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Il Museo della Shoah a Gerusalemme: “Allarmante ondata di antisemitismo”. Il Papa: “Purtroppo non è passato”

Svastiche per imbrattare e incendiare un cimitero ebraico come avvenuto a Vienna, stelle di Davide dipinte sulle abitazioni o sedi commerciali come a Parigi, pietre d’inciampo oltraggiate come è successo a Roma. L’antisemitismo ritorna feroce nelle cronache quotidiane con l’intensificarsi del conflitto in Medio Oriente con Israele che da 26 giorni bombarda Gaza per eliminare i terroristi di Hamas – responsabili delle atrocità del 7 ottobre – provocando tantissime vittime civili. Non solo in Europa, ma anche negli Usa l’odio verso gli ebrei sembra aver riacquistato vigore tanto da spingere la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre a denunciare “un aumento preoccupante di attacchi antisemiti nelle università e nelle scuole degli Stati Uniti. Non c’è posto per l’antisemitismo né per l’islamofobia”. Senza dimenticare l’inquietante assalto in aeroporto in Daghestan dei passeggeri in arrivo da Tel Aviv.

L’appello del Museo della Shoah – Lo Yad Vashem, il Museo della Shoah a Gerusalemme, fa appello “ai leader politici, culturali, religiosi e accademici di tutto il mondo a dichiarare guerra all’antisemitismo”. Un appello lanciato “in risposta all’allarmante ondata di antisemitismo che sta attanagliando il globo”, ha spiegato, a seguito del “terribile attacco contro Israele da parte di Hamas e dei terroristi jihadisti del 7/10”. “Seguiamo da vicino il drammatico aumento dell’antisemitismo nelle parole e nei fatti – ha detto il presidente dello Yad Vashem, Dany Dayan -, compresi gli attacchi violenti contro le comunità, le istituzioni e gli individui ebraici”.

La preoccupazione del Papa – Un sentimento di preoccupazione condiviso dal Papa che nell’intervista di mercoledì al Tg1 rispondendo alla domanda se teme un rigurgito dell’antisemitismo ha dichiarato: “Purtroppo l’antisemitismo rimane nascosto. Lo si vede, giovani per esempio, di qua e di là che fanno qualche cosa. È vero che in questo caso è molto grande ma c’è qualche cosa sempre di antisemitismo e non è sempre sufficiente vedere l’Olocausto che hanno fatto nella seconda guerra mondiale, questi 6 milioni uccisi, schiavizzati e non è passato. Purtroppo, non è passato. Non saprò spiegarlo e non ho spiegazioni è un dato di fatto che io lo vedo e non mi piace”.

La Commissione europea: “Antisemitismo incompatibile con i valori dell’Ue” – Anche la Commissione europea nei giorni scorsi è intervenuta ribadendo che” si oppone fermamente a tutti gli atti di antisemitismo, sono incompatibili con i valori dell’Ue e i principi fondamentali su cui l’Ue è fondata”. Il portavoce ha ricordato le dichiarazioni fatte dalla presidente Ursula von der Leyen: “È nostra responsabilità comune garantire che il nostro passato più oscuro non ritorni e dobbiamo proteggere la vita delle comunità ebraiche in Europa”, ha spiegato, sottolineando che Bruxelles “è in stretto contatto con gli Stati membri e le comunità ebraiche di tutta Europa, in particolare per quanto riguarda problemi e incidenti legati alla sicurezza”. L’Ue, ha aggiunto il portavoce, lavora con i governi “per garantire questa sicurezza, anche attraverso finanziamenti” comuni “per la protezione degli spazi pubblici e dei luoghi di culto”.

In Germania bandita Hamas e organizzazione che distribuì dolcetti il 7 ottobre – Intanto la ministra federale dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, “ha vietato le attività dell’organizzazione terroristica Hamas e della rete internazionale ‘Samidoun – Palestinian Solidarity Network’ in Germania”. L’intenzione di mettere al bando di Hamas era stata preannunciata da Berlino già il 12 ottobre. Samidoun è l’ong che aveva suscitato sdegno distribuendo dolcetti per strada a Berlino nel pomeriggio del giorno dell’attacco di Hamas a Israele. “Con Hamas, oggi ho vietato completamente le attività di un’organizzazione terroristica il cui obiettivo è distruggere lo Stato di Israele”, ha dichiarato la ministra nel comunicato. “Come rete internazionale, Samidoun diffondeva propaganda anti-Israele e anti-ebraica sotto la veste di ‘organizzazione di solidarietà‘ per i prigionieri in vari Paesi. In questo modo, Samidoun ha anche sostenuto e glorificato diverse organizzazioni terroristiche straniere, tra cui Hamas”, ha aggiunto Faeser.

“L’organizzazione di ‘celebrazioni giubilari’ spontanee qui in Germania in risposta ai terribili attacchi terroristici di Hamas contro Israele dimostra in modo particolarmente nauseante la visione del mondo antisemita e disumana di Samidoun”, ha dichiarato ancora la ministra. “L’antisemitismo non ha posto in Germania – non importa da chi provenga. Continueremo a combatterlo in tutte le sue forme con la piena forza dello Stato di diritto”. Il Consiglio centrale degli ebrei in Germania ha accolto con favore il divieto delle attività della rete filopalestinese Samidoun, segnala l’agenzia Dpa. “Questo divieto è coerente e corretto”, ha dichiarato a Berlino il presidente del Consiglio centrale Josef Schuster: “Samidoun è all’origine di molti atti di antisemitismo in Germania. Hanno diffuso il loro veleno ideologico islamista per troppo tempo”.

Tajani: “Preoccupanti manifestazioni” – “L’antisemitismo purtroppo ogni tanto rispunta in Europa. Ci sono preoccupanti manifestazioni – ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al programma Ping Pong di Radio 1 – che vanno assolutamente condannate. Quando vediamo le stelle di David sulle case degli ebrei in Francia… dobbiamo anche spiegare ai nostri figli che non può esserci un odio razziale”.