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Corrado Formigli: “Ho crisi lancinanti di emicrania, mi sono intossicato di farmaci per avere sollievo: ora mi curo con gli anticorpi monoclonali”

Ha definito il mal di testa il suo “compagno di vita”. Una sgradita presenza che ti leva gusto della vita. È l’esperienza di Corrado Formigli, giornalista e conduttore della trasmissione Piazzapulita. Soffre di emicrania fin da quanto era adolescente. “Sei un invalido, specie quando ti svegli al mattino con le tempie che pulsano, svuotato. E magari è il giorno in cui devi sostenere quattro ore di diretta”, racconta Formigli. “L’emicrania è crudele e allo stesso tempo pietosa, almeno con me. Il giovedì mi saliva l’adrenalina ed era come se contrastasse le crisi. Poi il venerdì crollavo. Certe volte sono andato in onda dopo aver tentato di tutto per avere sollievo. Mi imbottivo di farmaci di ogni genere fino al punto di intossicarmi”, prosegue il giornalista.

Fin dall’età di 12 anni

Il problema del mal di testa inizia ad affacciarsi nella vita di Formigli quando aveva 12 anni: “Mamma capì al volo che qualcosa non andava. Come scusa per saltare la scuola utilizzavo altri sistemi, tipo il termometro a mercurio poggiato sul termosifone. Allora abitavamo a Firenze e il professore bravissimo che mi visitò mi spiegò che l’emicrania non ha un’unica causa. È una reazione agli stimoli dell’ambiente”.

Formigli così descrive il suo malessere: “Ho crisi lancinanti che, pur non dando annebbiamento della vista, impediscono di fare qualsiasi cosa. Da giovane ero capace di restare in camera al buio per una intera giornata. Da adulto ho imparato a conviverci”. Di recente, come ha affermato al Corriere della Sera, Formigli ha trovato una cura che sembra efficace: ”Una nuova terapia a base di anticorpi monoclonali, iniezioni che ho fatto per tutto il 2022 e il cui effetto sta perdurando. Sono riuscito a entrare nel protocollo di cura grazie alla gravità della malattia. Avevo fino a 10 crisi al mese. Niente faceva effetto. Una sofferenza indicibile”.