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Nina Moric riabbraccia il figlio Carlos dopo anni: la foto e la dedica social all”’uomo che amo di più”

Nina Moric, attraverso le sue storie Instagram, ha documentato l’abbraccio con il figlio ventunenne Carlos per sancire la fine di un rapporto turbolento che ha portato ad un allontanamento tra madre e figlio durato anni

Nina Moric, attraverso le sue storie Instagram, ha documentato l’abbraccio con il figlio ventunenne Carlos per sancire la fine di un rapporto turbolento che ha portato ad un allontanamento tra madre e figlio durato anni. È bastata una sola frase a mettere a tacere le malelingue e le preoccupazioni dell’ex marito e padre del ragazzo, Fabrizio Corona. “There is one man I love more than any other: he is my son” (C’è un uomo che amo più di ogni altro: è mio figlio) ha scritto Moric.

Nell’ultima settimana l’ex Re dei Paparazzi ha parlato del figlio e di Nina (da lui definita come una “donna problematica”) a Domenica In da Mara Venier e “Belve” da Francesca Fagnani. “Dopo l’intervista della Fagnani, si è fatta viva la madre ed è da giovedì che è da lei, che non vedeva da tantissimi anni. Non la vedeva perché lei stava male. Da un lato sono contento, nella speranza che Nina possa stare meglio e tornare a essere la madre che si prende cura di Carlos. Dall’altra, la grandissima preoccupazione è che lei possa non reggere e Carlos ritornare in condizioni pietose a casa o persino in Croazia”, ha raccontato Corona.

Per poi proseguire: “Perché non vado a prenderlo? Sono stanco di queste battaglie mediatiche, sono nella fase in cui aspetto”. Altre parole ben più dure sono state pronunciate sempre da lui in prima serata su Rai2 a Belve:Nina non vede mai Carlos. Io non riesco a colpevolizzarla o odiarla, lo so che nel suo profondo in quei pochi momenti di lucidità sta male perché non è madre. Mio figlio soffre di una malattia genetica e per molto tempo non si sono visti”. A quanto pare ora Carlos si sarebbe quindi deciso nel dare una nuova opportunità alla madre. Finalmente pronti, insieme, a recuperare il tempo perduto più importante: l’adolescenza.