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Rocco Tanica: “L’Intelligenza Artificiale? E’ come conversare con un amico creativo davanti a un bicchiere di vino”

Il tastierista degli Elio e le Storie Tese, già pioniere di diavolerie elettroniche per simulare suoni e rumori nei brani della band, poi autore di filmati esilaranti montati a ritmo ossessivo sui lanci dei tg, da un po’ di tempo è diventato l’esperto, o l’appassionato dell’AI

“L’Intelligenza Artificiale va compresa, studiata, dominata”. Rocco Tanica avanguardista. Il tastierista degli Elio e le Storie Tese, già pioniere di diavolerie elettroniche per simulare suoni e rumori nei brani della band, poi autore di filmati esilaranti montati a ritmo ossessivo sui lanci dei tg, da un po’ di tempo è diventato l’esperto, o l’appassionato dell’AI. Almeno da quando ha pubblicato per Il Saggiatore, Non siamo mai stati sulla terra. Nelle scorse ore Rocco è stato ospite della kermesse organizzata dal quotidiano Brescia Oggi proprio sulla AI. “L’uso dell’Intelligenza Artificiale ti dà una fallace idea di precisione, quando leggiamo una risposta credibile ci sembra più che plausibile. Per questo secondo me l’AI va instradata dall’intelligenza naturale: va compresa, studiata, dominata”.

Novello Fitzcarraldo alla conquista dei software che ripetono e sostituiscono le funzioni umane, Rocco ha ricordato di essersi appassionato al tema più di tre anni fa: “Gli sviluppi attuali mi entusiasmano come un ragazzino in un negozio di giocattoli. Attendo spasmodicamente gli aggiornamenti quotidiani sulle applicazioni. L’ultima, e tengo a segnalare il profilo Instagram che è Italian Comedy Zap, è un’intelligenza artificiale che sintetizza la voce degli attori e ne assegna una traduzione in inglese modificando di default il labiale”.

Tanica conclude ricordando che la AI, nonostante dubbi e ritrosie luddiste, va provata: “Gli spunti che arrivano dalla macchina sono incredibili, è come conversare con un amico creativo davanti a un bicchiere di vino. Il tipo di interscambio è pari a quello stato di sospensione sensoriale appena prima di addormentarsi in cui ci vengono in mente mille cose e facciamo ragionamenti lucidi e illuminati che ci scordiamo sempre di annotare”.