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Isabella Rossellini e la lezione di stile: “Grazie per avermi lasciato le mie rughe in copertina”

L'attrice e il bellissimo servizio di copertina su Vogue con un volto naturale e senza photoshop: "Chissà che queste immagini possano abituare le persone a guardare la bellezza in modo diverso, senza discriminazioni"

Un dolore atroce, quasi fisico, le trafisse il petto. Continuava a fissare lo specchio, in silenzio, labbra chiuse e contratte. Era ancora bella… Il fatto che sua figlia si sposasse non le impediva di essere bella e desiderabile… Scrollò bruscamente il capo. No, no, questo andava per le altre… Quella bellezza patetica, fragile, minacciata dagli anni, andava bene per Nathalie Esslenko, per Mimi, per Laure, non per lei… Per lei ci voleva la gioventù, il trionfo assoluto, senza un’ombra“. Ogni volta che si parla di ossessione per la bellezza, mi viene da riportare un passo di Jézabel di Irene Nemirovsky. Perché se anche uno solo tra voi lettori poi lo leggerà, sarà compiuto il vero scopo del pezzo. La magnifica scrittrice parla di temi così attuali da sembrare impossibile che si tratti di un romanzo del 1936. A proposito di bellezza e necessità quasi patologica di fermare il tempo che passa, l’altro ieri o forse il giorno prima leggevo di questa conduttrice nostrana che rivelava il suo preziosissimo segreto di bellezza: “Fare stretching corpo e viso al mattino”. Ma scemi noialtri che non ci abbiamo pensato prima! Un viso liscio come il sederino di un bambino dopo i 45 anni anni? Due smorfie e l’effetto Benjamin Button è bello che servito. D’altronde noi, maligni, pensiamo sempre a chissà quale soluzione: su Patty Pravo per esempio, si è letto di tutto quanto al suo presunto legame con la chirurgia estetica e invece nein. Pravo, ospite di Francesca Fagnani a Belve ha detto “non mi sono mai rifatta niente”, ammettendo sì il ricorso a “qualche punturina” ma mica di più, maldicenti che non siamo altro.

Che poi, c’è qualcosa di male nel fare ricorso ai mezzi che la medicina estetica mette a disposizione per sentirsi meglio e anche più giovani? No. C’è qualcosa di male nell’estremizzazione? Sì, va da sé, che immagine decadente i volti surgelati, impietriti, lisci-lisci in età tarda-tarda. E qualcosa di male c’è pure nel fingere dicendo a chi legge “guarda, basta una passata di crema e questo è il risultato”: così si ‘detta’ una vita verso modelli irreali e dei danni che questo può fare soprattutto alle nuove generazioni ne parliamo spesso (danni psichici ma anche fisici).

Allora la domanda delle domande, come si fa a essere Isabella Rossellini? In copertina su Vogue, 71 anni, il volto di una donna bellissima che non ricorre a punturine (e anzi, fa una bella campagna no-botox) e che dichiara: “Sul set mi sembrava di essere nello studio di Magritte, le immagini di Zhong Lin (fotografa malese, ndr) hanno una dimensione poetica, raffinata ed elegante. È proprio questo che io chiedo alla moda e alla cosmesi. Voglio indicazioni su come essere elegante e raffinata. Apparire più giovane della mia età lo trovo molto riduttivo e comunque è una battaglia persa“. Riduttivo.

Figlia di Roberto Rossellini e di Ingrid Begman, cacciata da Lancome a 40 anni perché “troppo vecchia per rappresentare la bellezza” e riassunta sempre dalla casa cosmetica anni dopo, testimonial perfetta, realistica nel suo essere una delle donne più affascinanti di sempre. “Grazie per avermi lasciato le rughe, chissà che queste immagini possano abituare le persone a guardare la bellezza in modo diverso, senza discriminazioni”, il suo commento guardando le foto per la prima volta. Chissà, Isabella. Attrice, regista e contadina. Oggi Rossellini si dedica alla sua fattoria, Mama Farm, a Long Island. E il suo profilo Instagram è tra i poi “di quelli famosi” che vale la pena seguire.