Politica

Berlusconi Day, problemi tecnici e nervosismo. A Paestum le esibizioni tradite dal malfunzionamento dei microfoni

Tutto ciò che poteva andare storto è andato storto. Durante le esibizioni più attese del Berlusconi Day, l’evento commemorativo organizzato questo weekend a Paestum da Forza Italia, la giornata inaugurale è stata caratterizzata da una serie di problemi tecnici che hanno fatto sbottare l’attore Giancarlo Giannini, invitato a leggere il discorso che l’ex premier Silvio Berlusconi tenne nel 2006 davanti al Congresso degli Stati Uniti d’America. Dopo due minuti il microfono inizia a non funzionare, proprio nel punto in cui si parlava di lotta al comunismo. Berlusconi avrebbe sicuramente ironizzato, Giannini invece prosegue con professionalità, scherza col pubblico ma appena esce è palesemente contrariato, evita i selfie ed esclama “Adesso voglio solo andare a fumare…”. Non va meglio pochi minuti dopo quando sul palco sale Al Bano che duetta con Rita Dalla Chiesa il brano “felicità”. Ma la serata non è felice almeno per i tecnici della sala congressi perché il suono degli strumenti sovrasta le voci e il cantautore pugliese ferma l’esibizione e dice alla Dalla Chiesa “Se non si risolvono i problemi l’Italia non riparte”. Tutto terminato? No, perché i microfoni fanno le bizze pure durante l’esibizione dei ragazzi del coro del Conservatorio di Salerno che stavano eseguendo l’inno d’Europa. “Non so come riempire questo buco – dice uno dei ragazzi in attesa che venga risolto il problema tecnico – potrei raccontare una barzelletta come in questi casi faceva il Presidente…”