Cronaca

“Non chiamateli lupi”: a Vimercate la marcia cittadina delle Agende Rosse contro la violenza

Una giornata di mobilitazione cittadina pacifica, con l’obiettivo di dire stop alla violenza, in tutte le sue manifestazioni. Sabato 30 settembre a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, i cittadini prenderanno parte ad una marcia simbolica per le vie della città. Diverse saranno le associazioni che scenderanno in piazza al fianco dei cittadini per affrontare il tema della violenza e chiedere interventi concreti alle autorità, non solo in senso repressivo e penale ma anche e soprattutto in un’ottica preventiva.

Si tratta della prima manifestazione organizzata sul territorio, indetta anche a causa dei recenti fatti di cronaca che hanno riguardato la zona. Alla protesta è stato legato volutamente anche un messaggio positivo proattivo e di speranza, nonché la “necessità di promuovere la cultura del rispetto nelle relazioni con gli altri e con l’ambiente che ci circonda”. Gli organizzatori fanno sapere che scenderanno in piazza con un cuore rosso sulla guancia e invitano tutti coloro che parteciperanno alla protesta a fare lo stesso. Ai promotori dell’evento, cioè le Agende Rosse fondate da Salvatore Borsellino, si uniscono anche altre associazioni: Libera, Long Live Limo, Coraggiosamente.it, Su la testa, 25esima ora, Arci Donne Diritti, Arci Aldo Motta e Acli. Sul palco interverranno, oltre all’autorità, anche la giornalista e attivista Valentina Rigano e la mamma di Simone Stucchi, 21enne ucciso a coltellate da un minore il 29 settembre del 2021 a Pessano con Bornago.

Il ritrovo è alle ore 15.00 in piazzale Martiri Vimercatesi. Il corteo poi si snoderà lungo le vie Ronchi, Rota, Pinamonte, Mazzini, Vittorio Emanuele per concludersi in piazza Linficio dove avranno luogo diversi interventi.