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“Aggredita sul bus, l’autista mi ha risposto di arrangiarmi e ha continuato a guidare”: la denuncia della tiktoker Mihaela Marian

La tiktoker Mihaela Marian racconta quando avvenuto lo scorso 3 agosto, quando, preso un bus notturno a Roma, ha vissuto attimi di terrore senza che l'autista le prestasse aiuto

“Sono salita a bordo della vettura e mi sono seduta vicino all’autista, c’erano solo due ragazzi, quando il bus è partito mi hanno raggiunta e accerchiata. Uno di loro mi è venuto accanto e mi ha puntato contro all’addome un coltellino“. La tiktoker Mihaela Marian racconta quando avvenuto lo scorso 3 agosto, quando, preso un bus notturno a Roma, ha vissuto attimi di terrore senza che l’autista le prestasse aiuto. “Ho rischiato di venire accoltellata, ho chiesto aiuto ma mi è stato risposto di arrangiarmi“.

Raggiunta dai microfoni di Fanpage Mihaela ha spiegato che dopo l’accerchiamento da parte dei ragazzi ha raggiunto il conducente battendo contro il vetro per chiedergli di farla sedere accanto a lui: “Inizialmente l’autista non ha proprio risposto, così i ragazzi hanno inziato a darmi spallate, a toccarmi i capelli, le braccia e il colletto della camicia”. La tiktoker ha continuato a implorare l’aiuto dell’autista che a quel punto “ha alzato gli occhi al cielo e mi ha risposto che non ne voleva saperne niente, che non voleva essere coinvolto e ha continuato a guidare”. Per fortuna la ragazza ha notato cinque netturbini che stavano lavorando in strada: “Ho urlato chiedendo di poter scendere fuori dalla fermata, una volta fuori gli sono corsa incontro sotto choc. Sono stati molto carini e premurosi, mi hanno accompagnata a casa offrendomi dell’acqua, tranquillizzandomi e accertandosi che stessi bene”.

Scampata all’aggressione Mihaela non può non pensare al mancato aiuto offertole dall’autista del bus: “Potevo essere sua figlia, mi domando se una volta tornato a casa si sia reso conto di come il suo comportamento mi abbia messa in pericolo, se si sia domandato che fine avessi fatto, ma non credo”.