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4 euro in più sullo scontrino per errore, il ristoratore si scusa e lancia l’appello per ritrovare il cliente: “Rimborso l’intera cena”

"Per noi l'ospite è al centro di tutta l'esperienza e questi errori per noi sono fonte di malessere"

Questa volta è il ristoratore a puntare i riflettori sullo scontrino “pazzo”. Gianvito, executive chef e proprietario, con Debora, del progetto Evo Ristorante di Alberobello, si scusa sui social con un lungo post per aver addebitato, per errore, 4 euro in più a un cliente che ha recensito negativamente l’episodio. E ora per farsi perdonare vuole offrirgli una cena.

Abbiamo fatto un errore purtroppo” scrive lo chef su Facebook “da sempre nel nostro ristorante, abbiamo scelto di offrire la degustazione oli. Perché da sempre crediamo in questo progetto, che ci ha portato a creare la carta oli più grande del sud Italia e perché da sempre vogliamo sensibilizzare il prossimo a un assaggio di un ingrediente che per noi è vitale. Purtroppo su uno scontrino dell’1 settembre (abbiamo ragione di credere a cena, anche se controlleremo anche gli ospiti del pranzo) la cifra è uscita a 4€ al posto di 0€ per un errore di battitura. Su duemila scontrini quest’anno è capitato questo errore e un nostro cliente ha recensito la stessa come piatto non richiesto e pagato, in maniera errata”.

Scatta dunque l’appello per ritrovare il cliente, non senza un mea culpa sottolineato più volte: “[…] Abbiamo lasciato sotto la recensione stessa i nostri contatti, in quanto avviliti e costernati per il nostro errore. La executive Debora insieme a me domani, proverà a chiamare tutti i clienti di quella giornata. Chiediamo se la cliente dovesse leggere, di farsi viva per poterle offrire una nuova esperienza da noi e per poter rimediare all’errore che purtroppo in quanto umano può accadere anche se inaccettabile per il nostro modo di vedere il lavoro, fatto di precisione e puntualità. Siamo disposti a rimborsare l’intero importo della cena o a offrire con immenso piacere una nuova esperienza nella nostra casa. Siamo avviliti da quanto successo all’ospite e speriamo di poter risolvere l’accaduto quanto prima. Per noi l’ospite è al centro di tutta l’esperienza e questi errori per noi sono fonte di malessere”.