Lavoro & Precari

Landini alla Festa del Fatto: “Contratti da fame? In alcuni settori manca la rappresentanza sindacale. Serve una legge”

Il segretario della Cgil Maurizio Landini alla Festa del Fatto Quotidiano in corso alla Casa del Jazz di Roma si scalda quando la moderatrice Chiara Brusini gli ricorda i contratti firmati con minimi contrattuali prossimi ai 5 euro l’ora:”Questa cosa si spiega dicendo la verità. I contratti vanno firmati con delle controparti, che se non sono disponibili a firmarli o hai la forza di scioperare o altrimenti non lo fai”. E puntualizza: “In quei settori c’è una debolezza. Il sindacato non lo ordina mica il medico, se io proclamo lo sciopero di una categoria e in quella categoria lo sciopero non lo fanno, le imprese fanno quello che gli pare”.

Secondo Landini ci vuole franchezza della discussione: “Ci sono 3 milioni e mezzo di persone che hanno contratti al di sotto dei 9 euro. Se si va a vedere sono quei settori dove sono nati i contratti pirata perché non c’è una legge sulla rappresentanza, dove è più alta la precarietà (commercio, servizi, turismo), dove in questi ultimi 10 anni in quei settori dove c’erano 2 contratti oggi ce ne sono 15 perché ognuno si è fatto il suo contratto. E se non fai una legge sulla rappresentanza che stabilisca che un contratto nazionale per essere valido deve essrre fatto da soggetti che hanno misurato la loro rappresentanza e cancellando l’idea che basta che ci siano due privati, un padrone e uno che dice di essere un sindacato, che fanno un contratto, lo applicano a qualcuno, lo depositano al cnel e questo diventa un contratto nazionale”.