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Scontri tra manifestanti eritrei a Tel Aviv: 125 feriti. La polizia lancia granate stordenti

Centinaia di cittadini eritrei si sono scontrati nel rione popolare di Nevè Shaanan, nella zona sud di Tel Aviv, con atti di vandalismo che hanno costretto la polizia all’intervento, anche con ingenti rinforzi. Nelle strade dove gli incidenti sono più gravi, la polizia ha consigliato alla popolazione di chiudersi in casa per diverse ore. Negli scontri sono rimaste ferite 125 persone, tra cui molti agenti, e almeno in 15 hanno riportato danni gravi.

All’origine delle violenze ci sono stati duri confronti fra sostenitori del governo eritreo ed oppositori. Gli incidenti si sono estesi poi alle strade vicine e la polizia è stata costretta ad ordinare misure di emergenza. In particolare gli scontri hanno visto contrapporsi i richiedenti asilo eritrei, che protestavano contro il governo di Asmara davanti all’ambasciata eritrea a Tel Aviv, e i sostenitori del presidente Isaias Afewerki, al potere dal 1993.

La situazione “è ora sotto controllo”, ha detto una fonte della polizia. Alcuni dei feriti in maniera grave sono stati colpiti dagli spari degli agenti intervenuti, come riferiscono i media, anche utilizzando granate stordenti, per fronteggiare i manifestanti armati di bastoni e coltelli. Le forze dell’ordine hanno effettuato numerosi arresti.