Cronaca

Parla l’uomo che ha ucciso l’orsa Amarena: “Ho sparato per paura, non volevo ucciderla”. Ora è indagato e rischia fino a due anni

“Ho sparato per paura ma non volevo uccidere, l’ho trovata dentro la mia proprietà è stato un atto impulsivo, istintivo“. Così si sarebbe giustificato, davanti ai carabinieri di San Benedetto dei Marsi (L’Aquila), il 56enne che nella notte tra giovedì e venerdì ha colpito con una fucilata l’orsa Amarena. I militari lo hanno subito identificato e raggiunto per sottoporlo ai rilievi: nei suoi confronti la Procura di Avezzano (L’Aquila) ha aperto un’indagine per il reato di cui all’articolo 544bis del codice penale, che punisce chiunque procuri per crudeltà o senza necessità la morte di animali.

L’animale, che nei giorni scorsi era stato avvistato mentre passeggiava per il centro di un vicino paese assieme ai suoi cuccioli, non aveva mai mostrato segni di aggressività né aveva mai arrecato problemi ai residenti della zona del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La notizia della sua morte ha fatto subito il giro del web, suscitando un’ondata di incredulità, impotenza, dolore e rabbia. Tantissimi i messaggi e i post pubblicati sui social: nella pagina Facebook istituzionale del Parco sono già migliaia i commenti e le condivisioni della notizia. Commenti arrivati da tanti abruzzesi, ma anche da turisti e residenti di altre regioni.

L’orsa Amarena era conosciutissima e proprio pochi giorni fa c’era stato l’ultimo avvistamento. “Questo è un giorno di lutto non solo per l’Abruzzo ma per l’intera nazione“, “raggiungi e abbraccia il tuo Juan Carrito (altro orso scomparso recentemente) questo non è un luogo per creature ma di sofferenza e guerra”, “era il simbolo del parco con le sue passeggiate”, “dolore incredibile”, “la cattiveria non ha limiti”, “non voglio e non posso crederci”, “che brutto buongiorno”, “non c’è pace in questo mondo per loro”. Tanti anche i commenti di sdegno nei confronti del responsabile del grave atto. “Deve pagarla cara per quello che ha fatto”, “l’unica risposta una punizione esemplare”, “è un fatto gravissimo, tutta l’Italia chiede giustizia”, “le leggi devono essere severe”. In tanti hanno poi postato messaggi con un pensiero per i cuccioli senza più la loro mamma.