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Il gruppo 3M pagherà 6 miliardi di dollari per chiudere le cause con i militari Usa danneggiati dai suoi tappi per le orecchie

Il gruppo 3M dovrà pagare 6 miliardi di dollari per chiudere le 300mila cause legali con richieste di risarcimento intentate dai militari che sostengono di aver perso l’udito a causa dei tappi per le orecchie fornite dal gigante americano. Lo riporta il Washington post. Attuali ed ex membri delle forze armate sostenevano che i tappi per le orecchie di 3M fossero difettosi e non li proteggessero mentre erano in servizio, causando loro perdita dell’udito o acufene, ovvero un continuo ronzio percepito all’interno dell’orecchio. Il pagamento risolve uno dei più grandi illeciti di massa nella storia degli Stati Uniti.

La 3M è arrivata all’accordo senza ammissione di responsabilità e sostiene che i suoi tappi “sono sicuri ed efficaci se usati correttamente“, dicendosi pronta a continuare a difendersi “se determinati termini dell’accordo transattivo non vengono rispettati”. Il caso è emerso da una causa intentata nel 2016 da un informatore per conto del governo degli Stati Uniti, in cui si sosteneva che il produttore sapeva che i suoi tappi per le orecchie, chiamati CAEv2, non funzionavano in modo così sicuro come affermava.

L’esercito americano ha acquistato i tappi per le orecchie dal 2003 al 2015, e nel 2008 3M ha acquisito la società che li produceva. Secondo il Wsj, alcuni analisti si aspettavano che il contenzioso sarebbe costato alla società tra i 10 e i 15 miliardi di dollari.