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Le addebitano un contorno in più, si rifiuta di pagare e viene “sequestrata” dal proprietario: “Per poco non mi ha picchiato”. Poi arrivano i carabinieri

La vicenda è stata raccontata da una cliente a Qui Como: "Hanno cominciato a insultarmi e a darmi della ladra"

Una cena che si è trasformata “in un film dell’orrore”. In un ristorante sul lago di Como, a Dongo, una cliente di nome Barbara e la figlia di 12 anni hanno vissuto attimi di panico, ed è lei stessa a raccontare la propria versione dei fatti a Qui Como: “Ho ordinato del pesce alla griglia e ho chiesto quali contorni avessero. Mi hanno risposto che erano disponibili dei fagiolini o delle verdure grigliate e io ho chiesto se potevo avere un mix delle due cose. Al momento nel conto mi hanno però inserito due contorni, di cui uno misteriosamente al costo di 4 euro mentre nel listino sono tutti a 3,5. Mi rifiuto (per principio) di pagare e accenno in segno di protesta a lasciare il ristorante”. A questo punto la vicenda avrebbe preso una brutta piega: “Vengo letteralmente placcata dal proprietario che chiude il grande cancello elettrico. Per poco non mi ha picchiato. Ho dovuto chiamare i carabinieri“. La figlia sarebbe rimasta dall’altra parte del cancello: “Nel mentre hanno cominciato a insultarmi e a darmi della ladra e lo stesso hanno fatto con mia figlia che non c’entrava niente. Mi sembrava un film dell’orrore. Sono arrivati i carabinieri e io il conto l’ho pagato (mi hanno tolto l’antipasto in più a 4 euro) perché il punto non è mai stato quello e dopo essere stata di fatto ‘sequestrata‘ la questione si è spostata su un altro piano. Questa non può essere chiamata ospitalità, mi sembrava di essere in un film dell’orrore”.