Scienza

La navicella spaziale russa si è schiantata sulla superficie lunare. Era la prima missione dopo quella dell’Urss nel 1976

La navicella spaziale russa Luna-25 si è schiantata sulla Luna dopo essere entrata in un’orbita senza controllo. A renderlo noto è la stessa Agenzia spaziale russa Roscosmos che in un comunicato ha spiegato come il verificarsi di “una situazione anomala a bordo della stazione automatica non ha permesso di eseguire la manovra secondo i parametri adeguati”. Il dispositivo ha dunque “cessato di esistere a seguito di una collisione con la superficie lunare”, ha aggiunto Roscosmos. L’anomalia era già stata segnalata nella giornata di sabato 19 agosto, “e intorno alle 14,57 le comunicazioni con Luna-25 sono state interrotte”.

Il veicolo spaziale, composto da un robot di atterraggio senza pilota, è stato lanciato lo scorso 11 agosto e sarebbe dovuto sbarcare sul polo sud della Luna, di particolare interesse scientifico in quanto i crateri lunari si trovano lì perennemente in ombra, facendo sospettare l’esistenza di acqua, seppur ghiacciata e contenuta all’interno delle rocce. La missione spaziale lunare era la prima intentata dopo quella del 1976 da parte dell’allora Unione Sovietica.