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“Scomparso” da settimane e ora rimosso dall’incarico: Pechino sostituisce il ministro degli Esteri Qin Gang

Non compariva in pubblico da quattro settimane e il 17 luglio Washington aveva parlato di non meglio precisati “problemi di salute”. Ora la notizia ufficiale: il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, è stato sollevato dalle sue funzioni, come deciso dalla quarta sessione del Comitato permanente della XIV Assemblea nazionale del popolo. A prendere il suo posto è Wang Yi, che è attualmente il capo della diplomazia di Pechino, e il leader cinese Xi Jinping ha già firmato il decreto presidenziale.

L’ultima apparizione di Qin Gang risale al 25 giugno. La sua essenza, fino alla decisione resa pubblica oggi, è stata decisamente molto prolungata anche tenendo conto del periodo di intensa attività diplomatica a Pechino nelle ultime settimane: la circostanza ha scatenato diverse speculazioni nel Paese, di solito noto per la sua opacità politica. I rumor più accreditati erano quelli secondo cui l’ex ministro degli Esteri avrebbe tradito la moglie con la giornalista di Phoenix Tv (emittente con sede a Hong Kong) Fu Xiaotian, celebre conduttrice con doppia laurea a Pechino e a Cambridge che nel 2007 è stata insignita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella dell’Onorificenza Cavaliere dell’Ordine della “Stella d’Italia”. Pare che la giornalista e l’ex ministro si siano conosciuti nel 2022 nel corso di un’intervista, a seguito della quale avrebbero avuto una relazione e anche un figlio. Tutte ricostruzioni comparse sui media – in particolare a Taiwan e Hong Kong – e mai confermate da nessuno degli interlocutori, tanto meno da Pechino.

Qin Gang è stato visto in pubblico l’ultima volta il 25 giugno, dopo aver incontrato nella capitale funzionari dello Sri Lanka, del Vietnam e della Russia. Qin tra l’altro avrebbe dovuto incontrare il capo della politica estera dell’Unione Europea Josep Borrell a inizio luglio a Pechino, ma l’incontro è stato rimandato dopo che la Cina ha informato l’Ue che le date non erano “più possibili” solo due giorni prima dell’arrivo di Borrell, previsto per il 5 luglio. Qin non si è nemmeno presentato alla riunione annuale dei ministri degli Esteri dell’Associazione delle nazioni del Sud-Est Asiatico (Asean) in Indonesia a metà mese. Al suo posto ha partecipato il diplomatico di punta Wang Yi. Secondo la Reuters, nei giorni scorsi un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha dichiarato in un regolare briefing che Qin non ha potuto partecipare alla riunione dell’Asean “per motivi di salute”. Una risposta che tuttavia non compariva nella trascrizione ufficiale del briefing pubblicata successivamente sul sito web del ministero. Nella sua ultima apparizione pubblica, lo scorso 25 giugno, si è visto un Qin sorridente camminare fianco a fianco con il viceministro degli Esteri russo Andrey Rudenko, volato a Pechino per incontrare i funzionari cinesi dopo la rivolta fallita del gruppo mercenario Wagner.