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Madonna di Trevignano, via la statua dal “Campo delle Rose”. Gisella Cardia: “Io resto qui”

Ora, compito dei vigili urbani di Trevignano Romano controllare che l’ordinanza sia stata rispettata, così come è stato fatto alcuni mesi fa per la rimozione di una tettoia abusiva

La statua della Madonna di Trevignano abbandona il suo campo. È dei giorni scorsi la sentenza del Consiglio di Stato che ordina la rimozione di tutti i manufatti abusivi presenti. La statua mariana, quella di San Michele Arcangelo, i paletti con i cordoni precedentemente posti per il distanziamento durante il Covid, le panche, la breccia posizionata sul manto stradale sono stati tolti dalla ormai celebre “via Campo delle Rose” proprio per dare seguito all’ordinanza che il comune romano sulle sponde del Lago di Bracciano aveva emesso per ripristinare lo stato dei luoghi. Per questa azione comunale del 18 aprile, l’associazione Madonna di Trevignano Ets ha fatto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.

Tar che, a sua volta, lo ha respinto, tanto da costringere i coniugi Cardia a rivolgersi al Consiglio di Stato. Ma anche questo ha dato torto ai coniugi Cardia, confermando la sentenza del Tar: tutti i manufatti abusivi presenti nel campo devono sparire. La motivazione sta nel fatto che, seppur il terreno risulti essere una proprietà privata acquistata dall’associazione, il campo celebre per i raduni del terzo giorno di ogni mese, ricade all’interno del Parco di Bracciano e Martignano, quindi sottoposta a vincolo paesaggistico ad esclusivo uso agricolo. Pertanto è divieto assoluto costruire qualsiasi cosa.

Nonostante questo, però, al fine di garantire la libertà di culto, sarà possibile sempre organizzare i raduni di preghiera che da alcuni anni si svolgono in quella zona. “Non arretrerò di un millimetro, resterò qui, insieme a tutte le persone che ci vogliono bene”, fa sapere la presunta veggente Gisella Cardia in un incontro con i suoi seguaci e devoti ai quali, naturalmente, durante i raduni, saranno garantiti dei servizi temporanei da rimuovere al loro termine. Ora, compito dei vigili urbani di Trevignano Romano controllare che l’ordinanza sia stata rispettata, così come è stato fatto alcuni mesi fa per la rimozione di una tettoia abusiva.