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“Iniettarsi un litro di sangue del figlio 17enne per assicurarsi l’immortalità non funziona”: il miliardario Bryan Johnson interrompe il progetto

Trovare l'elisir di lunga vita, o meglio tornare ad avere 18 anni, è sempre stata l'ossessione di Bryan Johnson che ora, però, deve rassegnarsi allo scorrere del tempo

L’elisir di lunga vita basato sulle trasfusioni di sangue non funziona. E l’imprenditore californiano Bryan Johnson dice basta al suo progetto iniziato dopo aver ricavato quasi 800 milioni di dollari dalla vendita della sua attività Braintree Venmo a PayPal. In cosa consisteva la ‘cura’? Nell’iniettarsi un litro di sangue – nello specifico veniva reinfuso solo il plasma – del figlio 17enne per “assicurarsi l’immortalità” e donare la stessa quantità al padre 70enne Richard. Tuttavia, lo scambio trigenerazionale di emoderivati non ha portato ai risultati sperati. E adesso il circolo vizioso che è costato al 45enne ben 100mila dollari al mese, per un totale di oltre 2 milioni l’anno, è arrivato al capolinea. “Lo scambio di plasma giovane può essere utile per le popolazioni biologicamente più anziane o in determinate condizioni. Nel mio caso, i vantaggi non vanno ad aggiungersi a le altre attività che svolgo per tenermi in forma”, ha fatto sapere Johnson.