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Myrta Merlino racconta il nuovo Pomeriggio 5 dopo Barbara D’Urso: “La parola ‘gossip’ non mi appartiene. Le ‘soft news’ sono una cosa seria e la cronaca non va spettacolarizzata”

"Credo che la casalinga di Voghera non esista più... Sono donne e madri come me e hanno le mie stesse curiosità e le mie stesse paure. Mi avvicino con umiltà e empatia a un grande pubblico che è sempre più sfaccettato", le parole della conduttrice che si appresta a condurre il contenitore pomeridiano di Canale5

Niente gossip, più giornalismo popolare. Sono queste le parole d’ordine con cui Myrta Merlino spiega per la prima volta che forma (e che sostanza) avrà il nuovo Pomeriggio 5. Il dopo D’Urso è già cominciato e la giornalista, che ha lasciato dopo dodici anni La7, sembra voler abbracciare in toto le indicazioni di Pier Silvio Berlusconi: basta col mix di cronaca e gossip. “È questa la linea editoriale che mi ha convinto a cambiare piani e vita”, confessa Merlino a La Stampa nella sua prima intervista del post L’aria che tira, ammettendo che nei suoi piani c’era un programma settimanale ma che alla fine per lei è stato impossibile dire no ad un corteggiamento serrato e ad una proposta così inaspettata.

Ma come sarà il Pomeriggio 5 targato Merlino? Un “grande romanzo della realtà” ma in una chiave più “larga e popolare”. Un giornalismo popolare di qualità, secondo il diktat Berlusconiano, ma zero gossip. Piuttosto un rotocalco “con tutte le sfaccettature della vita”: “La parola gossip non mi appartiene. Mi piace di più la parola ‘scoop’, condividere con il pubblico notizie esclusive anche su temi da tabloid, certamente. Penso che le cosiddette soft news, siano in realtà una cosa molto seria e che vadano trattate con attenzione e rigore. Lo faremo, con personaggi di spettacolo, temi e fatti di costume, il racconto anche del bello che c’è nel mondo”, spiega Merlino.

Tra le sfaccettature non mancherà ovviamente la cronaca che “ci racconta il mondo e costruisce la storia, giorno per giorno” e che verrà trattata “con serietà, sensibilità e voglia di comprendere, senza spettacolarizzazione”. Per la giornalista si annuncia dunque una sfida impegnativa, anche perché cambierà completamente il pubblico cui parlerà, visto che quello del mattino di La7 è molto diverso da quello del pomeriggio della rete ammiraglia Mediaset. Ma “credo che la casalinga di Voghera non esista più”, precisa. “Sono donne e madri come me e hanno le mie stesse curiosità e le mie stesse paure. Mi avvicino con umiltà e empatia a un grande pubblico che è sempre più sfaccettato e non vedo l’ora di iniziare a chiacchierare con loro”.