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‘Lucio Battisti, il genio invisibile’, il libro di Scanzi sul grande interprete della canzone popolare: ‘Sta all’Italia come i Beatles stanno al mondo’

Dopo l’infornata di riconoscimenti ricevuti per Quando c’era Giorgio Gaber (l’ultimo, pochi giorni fa, è il premio Samnium come migliore opera, oltre che come migliore saggio), Andrea Scanzi torna in edicola e in libreria per raccontarci un altro artista che ha fatto la storia della musica italiana e non solo: Lucio Battisti. Sarà disponibile da domani Lucio Battisti il genio invisibile. Come spiega lo stesso autore, ci sono almeno dieci motivi per scrivere di Battisti: perché è la più grande e geniale espressione italiana del concetto di “canzone popolare”; perché sta all’Italia come i Beatles stanno al mondo; perché credono di conoscerlo tutti, ma in realtà lo conoscono in pochi; perché era un genio: un implacabile costruttore di melodie, ora immediatissime e ora ricercatissime; perché nessuno, tra i miti italiani, ha coltivato così ostinatamente il concetto più assoluto e totale di assenza; perché se ne fregava della politica, ma è stato uno dei più grandi rivoluzionari del Novecento; perché ancora oggi viene chiamato da molti “papà dei cantautori”, eppure “cantautore” in senso classico non lo era per niente; perché quando Mogol gli dava dei testi splendidi sapeva esaltarli, e quando gli propinava dei testi bruttini sapeva esaltarli lo stesso; perché non ha parlato quasi mai, ma ha detto tutto. E, infine, perché Scanzi lo ha sempre adorato.

LUCIO BATTISTI IL GENIO INVISIBILE
di Andrea Scanzi, edizioni PaperFirst
da martedì 27 giugno in edicola e in libreria