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L’Olimpia Milano diventa campione d’Italia per la trentesima volta nella sua storia

Dalla prossima stagione sulle canotte dell’Olimpia Milano ci sarà unna stella in più. La squadra allenata da Ettore Messina si è laureata campione d’Italia per la trentesima volta nella sua storia venerdì sera al forum di Assago. E così il patron Giorgio Armani festeggia il quinto scudetto della sua era. Dopo un’annata interminabile, giunta fino a gara 7 delle finali, Milano è riuscita a strappare il titolo alla Virtus Bologna.

In una partita mai messa in discussione, ma difficile per entrambe in fase offensiva, Gigi Datome è stato l’uomo della svolta: con i suoi 16 punti, di cui 10 solo nel primo quarto, ha trascinato l’Olimpia verso la vittoria ricevendo a fine gara il premio come MVP delle Finals. Non sono mancati episodi sfortunati all’ex capitano azzurro, costretto rientrare ai box prima per un taglio sopra sul sopracciglio e poi per una lussazione a un dito in quella che, evidentemente, doveva comunque essere la sua notte.

Milano, nonostante una delle sue peggiori prestazioni offensive stagionali (soltanto un punto in più rispetto alla disastrosa gara 6), è riuscita a imporsi su Bologna fin da subito grazie alla sua forza fisica difensiva, migliorata nel tempo con il percorso europeo, e certamente anche al fattore campo. I giocatori biancorossi hanno “affogato” quelli della Segafredo nei due quarti dispari, chiudendo il primo tempo a +12 e permettendo alla Virtus di segnare sol 5 punti nel terzo quarto. Nell’ultimo periodo hanno poi messo il sigillo chiudendo la gara con un +14, grazie alla due triple fondamentali di Billy Baron e a quella di Datome.

Bologna si deve arrendere per il secondo anno consecutivo, tradita anche dalla pessima prestazione offensiva dei suo big: Marco Belinelli, stretto nella morsa della difesa di Milano, chiude con 0 punti e 0 su 7 dal campo, mentre Milos Teodosic, che doveva riscattarsi dopo essere rimasto nell’ombra nelle scorse due partite, mette a segno 10 punti ma con un 33% dall’arco. Male anche Daniel Hackett con 7 e Toko Shengelia con 13 punti ma 6 palle perse. L’Olimpia ha festeggiato il bis davanti a un Forum pazzo di gioia che a un minuto dalla fine della gara, ormai già certo della vittoria, si è lasciato andare a un’invasione di campo. Poi è toccato al capitano Nicolò Melli alzare al cielo il trofeo con il patron Giorgio Armani.