Diritti

Diversity Media Awards, i premi 2023 assegnati a Milano: Ornella Vanoni personaggio dell’anno

Sono stati proclamati il 21 giugno – nel corso di una serata-evento benefica al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano condotta da Matilda De Angelis e Alberto Boubakar Malanchino – i vincitori e le vincitrici dell’ottava edizione dei Diversity Media Awards – i riconoscimenti che premiano i personaggi e i contenuti mediali che si sono distinti per una rappresentazione valorizzante ed inclusiva delle persone per genere e identità di genere, orientamento sessuale ed affettivo, etnia, età, disabilità, aspetto fisico – che saranno trasmessi su Rai1 sabato 1° luglio in seconda serata.

Intervallati da speech e spettacolari performance, si sono susseguiti sul palco numerosi riconoscimenti. Ornella Vanoni è stata eletta Personaggio dell’Anno, “per essersi riconfermata, nei mesi passati, una libera pensatrice, icona di una vecchiaia creativa e allegra, e per essersi esposta con numerose dichiarazioni sul tema della salute mentale, ancora troppo stigmatizzato e poco affrontato da media e istituzioni”, come si legge nelle motivazioni del premio.

Mara Maionchi è salita sul palco per ritirare il Premio al Miglior Programma Tv per “Quelle Brave Ragazze”, vinto a parimerito con lo show condotto da Antonella Clerici “The Voice Senior”. La regista del film documentario “La Timidezza delle Chiome”, Valentina Bertani, insieme ai due protagonisti Joshua e Benjamin Israel, hanno ritirato il premio al Miglior Film, mentre il riconoscimento alla Miglior Serie TV Italiana è stato vinto da “Prisma” e ritirato dall’attrice Caterina Forza e dalla sceneggiatrice Alice Urciolo.

Il premio per la Miglior Serie Tv Kids è andato a “Super Benny” che ha visto salire sul palco Benedetta Rossi, protagonista della serie cartoon. Fabio Canino e Laura Piazzi hanno ritirato il riconoscimento come Miglior Programma Radio per “I Miracolati”, mentre “Storia del Mio Nome” è stato eletto Miglior Podcast. Creator dell’anno è stata proclamata Aida Diouf Mbengue, mentre Giulia Paganelli alias Eva Stai Zitta ha ritirato il premio come Miglior Prodotto Digital per il contenuto “Diet Culture. Ripassimo Smart”. La vittoria per la Miglior Serie Tv Straniera se l’è aggiudicata “The Umbrella Academy”.

Durante la cerimonia di premiazione sono stati attribuiti anche i riconoscimenti all’informazione: Miglior servizio TG al TG3 (per il servizio “Ius scholae e diritto alla cittadinanza: a che punto siamo?” di Cristiana Palazzoni), Miglior Articolo Stampa Quotidiani a La Stampa (per l’articolo “Sono stato un bimbo non conforme. Proteggiamo il cuore dei più piccoli” di Jonathan Bazzi), Miglior Articolo Stampa Periodici a 7 Corriere della Sera (per l’articolo “Leggi, percorsi e il balzo tra gli adolescenti. Tutti i punti che dividono” di Greta Sclaunich) e Miglior Articolo Stampa Web a TheWom.it (per l’articolo “Mai Dati: l’inchiesta che denuncia l’assenza di dati sulla legge” di Francesca Polizzi). In shortlisti come miglior articolo stampa web c’era anche ilfattoquotidiano.it con un articolo di Renato La Cara sulle difficoltà alla mobilità per le persone disabili.

I Diversity Media Awards sono un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione Diversity, no-profit fondata e presieduta da Francesca Vecchioni. Sono prodotti da Fondazione Diversity in collaborazione con YAM112003. Con il Patrocino di: Comune di Milano – Assessorato al Welfare e Salute; Commissione Europea – Rappresentanza a Milano; Glaad.