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Jacobs rientra e arriva penultimo a Parigi: “Almeno corro”. La strada verso i mondiali di Budapest

Da quell’oro olimpico con record europeo sono passati quasi due anni. Dai 9 secondi e 80 centesimi di Tokyo, Marcell Jacobs non ha mai più corso lo stesso tempo. Lo scorso anno ha vinto gli Europei di Monaco in 9″95, miglior risultato stagionale. Prima e dopo una serie di infortuni, che lo hanno tenuto quasi sempre lontano dalla pista. Venerdì sera allo stadio Charlety di Parigi, quarta tappa della Wanda Diamond League, è arrivato l’atteso rientro: Jacobs è arrivato penultimo nei 100 metri con un tempo di 10”21. Primo lo statunitense Noa Lyles con 9”97. In queste condizioni, la strada verso i mondiali di Budapest (dal 19 al 27 agosto) diventa un’incognita, anche perché nel frattempo i suoi rivali, non solo Fred Kerley, continuano a migliorare.

“La prima parte non mi è dispiaciuta ma nel finale le gambe sono diventate non di legno, ma di cemento, per le tre settimane in cui non ho potuto lavorare”, ha detto Marcell Jacobs, ai microfoni di Raisport dopo la gara dei 100 metri a Parigi. “Però sto correndo, questo per me è importante”, ha aggiunto l’atleta azzura. “È una gara da buttare via, con un tempo che non facevo da anni, però sono tornato a fare la cosa che mi rende più felice“, ha sottolineato Jacobs.

Nel ranking Iaaf – aggiornato al 6 giugno – Jacobs è attualmente 12esimo. Primo, il suo “nemico” Kerley, con cui si è beccato spesso via social nelle ultime settimane: dovevano sfidarsi al Golden Gala di Firenze, saltato dall’azzurro e vinto dallo statunitense in 9″97. Kerley ha un personale di 9″76 messo a segno l’anno scorso a Eugene. Il suo season best è del 21 maggio a Yokoama, 9″88, ma l’anno scorso è sceso tre volte sono i 9″80 e altre due sotto i 9″90. Al secondo posto della classifica Iaaf c’è un altro statunitense, Trayvon Bromell, terzo a Firenze la scorsa settimana in 10″09, miglior risultato stagionale. Anche lui ha un personale di 9″76, messo a segno nel settembre 2021 a Nairobi. Chiude il podio tutto a stelle e strisce Marvin BrayWilliams, che sui 100 metri ha un personale di 9″85 conquistato in Florida nel 2021. Il miglior risultato di questa stagione è il 9″93 a fine maggio a Montreuil. Quarto in classifica è il sudafricano Akani Simbine, che quest’anno ha un 9″92 a Potchefstroom. Al quinto posto c’è un altro atleta con un personale migliore di Jacobs, Christian Coleman, che appena il 21 maggio scorso ha fermato il crono nel Devonshire sui 9″78, tempo non omologato per il vento. Ancora statistiche alla mano, quest’anno il miglior tempo sinora è quello di Ferdinand Omanyala, keniano che a Nairobi un mese fa ha corso in 9″84.