Cronaca

Troppe parolacce e bestemmie, il parroco chiude l’oratorio: “Si chiede una cosa sola, la buona educazione”

Parolacce e bestemmie, immondizia ovunque, ma anche atteggiamenti aggressivi e irriverenti, da veri bulli: è per questi comportamenti dei ragazzi che frequentano il suo oratorio che don Enzo Raimondi, parroco di Maleo, in provincia di Lodi, ha deciso di chiuderlo per qualche giorno.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica, il sacerdote si è detto “amareggiato, dispiaciuto e rattristato” per la sua stessa decisione che però gli è sembrata l’unica in grado di contrastare una situazione che va avanti ormai da tempo: “Si chiede una cosa sola, la buona educazione – ha commentato rammaricato Raimondi – ma questo vale dappertutto. Siamo un paese di 3mila abitanti e questi ragazzi difficili sono un gruppetto di 16-17enni, alcuni anche di fuori”.

Il sacerdote ha parlato di “ragazzi disturbati, che hanno problemi“, con famiglie che non riescono a seguirli e con cui è complicato riuscire ad avere un rapporto: Raimondi ha ricordato anche una altro episodio risalente allo scorso anno, quando i membri dello stesso gruppetto, mentre erano in piscina, “si sputavano addosso”, e sono poi stati allontanati dall’oratorio. Secondo il parroco i ragazzi sarebbero gli stessi vandali che hanno divelto le fontanelle nel pieno centro della cittadina e in prossimità della stazione ferroviaria. Più volte sono stati ripresi ma “poi ricominciano”, ha spiegato il sacerdote, sottolineando che i ragazzi sono soliti prendersi gioco anche dei volontari – soprattutto pensionati – che operano in oratorio.

“Ho deciso di chiudere per dare un segnale e per avere modo di confrontarmi con i miei collaboratori e capire il da farsi – ha spiegato quindi Raimondi, che lamenta anche la carenza di aiutanti e risorse per gestire tutti gli ospiti dell’oratorio -. Proporremo un incontro con un pedagogista per dare loro qualche consiglio su come approcciare questi ragazzi e stiamo valutando la possibilità di avere un educatore professionale in oratorio, anche se non sarà facile per i costi”.

Fuori dalla struttura qualche giorno fa era comparso un cartello che indicava la chiusura e la sospensione delle attività: la riapertura invece è prevista per oggi, mercoledì 7 giugno. E c’è già chi propone a don Enzo una tessera per fare una “selezione all’ingresso”, facendo entrare solo i ragazzi “meritevoli”. Ma il parroco non ci sta: “L’oratorio è la casa di tutti, penso sia una scelta positiva non precludere l’accesso a nessuno”.