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“Ho finto di non vedere la malattia di mio padre, anche io ero troppo malata per gestirlo”: lo sfogo di Tallulah, la figlia di Bruce Willis

Sono passati 15 mesi da quando i familiari di Willis hanno spiegato al mondo intero che Bruce era stato colpito da afasia, una condizione che compromette linguaggio, espressione verbale e memoria, e poi da demenza senile

“Ho finto di non vedere la malattia di mio padre”. A quindici mesi dall’annuncio del ritiro dalla scene di Bruce Willis, la figlia Tallulah, nata 29 anni fa, ha raccontato di aver fatto fatica a metabolizzare la notizia della malattia invalidante che ha colpita la star di Trappola di cristallo. Sono passati 15 mesi da quando i familiari di Willis hanno spiegato al mondo intero che Bruce era stato colpito da afasia, una condizione che compromette linguaggio, espressione verbale e memoria, e poi da demenza senile. “Per mesi ho negato e fatto finta di non vedere il declino di mio padre, una cosa di cui non vado fiera”, ha spiegato Tallulah a Vogue.

“La verità è che anche io ero troppo malata per gestirlo. Negli ultimi quattro anni ho sofferto di anoressia nervosa, di cui sono stata riluttante a parlare e la notizia della malattia di mio padre mi ha turbato”, ha continuato la terzogenita del rapporto Willis-Demi Moore. Attorno a Willis, come tutti sanno si sono riuniti tutti i figlie e la ex moglie Moore e l’attuale compagna Emma Heming. “Sapevo che qualcosa non andava da molto tempo”, ha rivelato Tallulah ricordando che la grave patologia era sorta con una “vaga indifferenza” che i familiari credevano derivasse dalla perdita dell’udito sul set di Trappola di cristallo. Ma a quell’atteggiamento si accentuò sconfinando nell’apatia. Tallulah spiega che dopo qualche mese questo modo di comportarsi l’aveva infastidita e credeva ci fosse qualcosa di personale contro di lei, ma poi nel marzo del 2022 la nefasta diagnosi. “Continuo a passare dal presente al passato quando parlo di lui, perché sono riluttante a lasciar svanire le speranze che ho di vederlo guarire”, ha concluso la ragazza.