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Martina Vismara, la star di Onlyfans sbotta: “4 spicci? Ecco quanto guadagno mentre voi vi accontentate di 1800 euro di stipendio”. E mostra i bonifici milionari

La rabbia della 22enne da vagonate di milioni di follower sui propri social si è scatenata quando qualcuno (e in questi casi non si sa mai bene chi) ha dato a lei e alle “colleghe” (a quando il sindacato delle influencer v.m.18 su Onlyfans?) delle morte di fame

“4 spicci? Ecco quanto guadagno”. Martina Vismara, una delle più riconosciute e seguite starlet di Onlyfans, s’è arrabbiata. Qualcuno le ha rubato lo smartphone? L’auto? Le sono entrati i ladri in casa? Niente di tutto questo. La rabbia della 22enne da vagonate di milioni di follower sui propri social si è scatenata quando qualcuno (e in questi casi non si sa mai bene chi) ha dato a lei e alle “colleghe” (a quando il sindacato delle influencer v.m.18 su Onlyfans?) delle morte di fame. La scena sembra uscita da uno dei primissimi film di Pasolini, o da una commedia con Alberto Sordi, con l’appariscente Vismara che passeggia nel vicoletto accanto a casa e il garzone del panettiere le urla: “’A morta/e de fame!”. Eh no, mi si può dire di tutto, che lo smalto non fa pendant con il mascara, che indosso occhiali più larghi del fondoschiena, che il Milan è più forte dell’Inter, ma che io sto qui a farmi riprendere nuda, mentre mimo posizioni sessuali e fingo di eccitarmi davanti ad anziani e giovani porcelloni per due lire, pardon euro, ecco questo proprio no. Così ecco la nuova prova della verità: un video di TikTok. La Vismara inforca occhialoni e tablet e comincia a far scorrere il dito sui bonifici milionari.

“Al giorno d’oggi vince il più furbo. Riuscire a guadagnare queste cifre facendo un lavoro “normale”, anche dopo tanti anni di studio è veramente difficile e quasi impensabile. A meno che non diventi un ingegnere megaspaziale, che costruisce navicelle in grado di raggiungere Marte oppure un chirurgo della madonna. Altrimenti sti soldi se non hai un minimo di talento non li farai mai”. Soldi, soldi, soldi, beati siano i soldi, cantava Betty Curtis quando forse nemmeno la mamma di Vismara era nata. “Io sinceramente non ho voglia di studiare vent’anni, alzarmi alle 5 di mattina e andare a fare un lavoro che magari non mi piace nemmeno. Se voi vi accontentate (sic) di 1800 euro di stipendio, dopo vent’anni di sacrifici, fate pure questa vita, ma non venite a rompere i maroni a noi. Io preferisco alzarmi alle 11.00 di mattina beata, dire ‘oh che bella giornata’ e fare quello che mi pare”.

Un ragionamento complesso dettato più dalla necessità che dalla virtù, a quanto pare, che coinvolge persino un “noi” immaginario, anche se poi si torna al solito refrain da tartassati: “Non faccio del male a nessuno e pago veramente tante tasse. Mi piace la mia vita e finché non si reca danno a nessuno, tutto è lecito. A chi mi accusa di non avere dignità, rispondo che non è con quella che si pagano le varie spese”.

@vismaramartina♬ suono originale – ᎷᎪᎡᎢᏆNᎪ