Calcio

Champions, l’arbitro di Inter-City Marciniak ha partecipato a un evento antisemita: finale a rischio

È l’arbitro del momento: dopo aver diretto la finale di Coppa del Mondo in Qatar vinta dall’Argentina contro la Francia, il polacco Szymon Marciniak è stato designato dall’Uefa anche per fischiare nell’ultimo atto della Champions League a Istanbul, dove il 10 giugno Inter e Manchester City si sfideranno per la coppa dalla grandi orecchie. Ma ora, per la prima volta nella storia, l’arbitro della finale potrebbe essere sostituito. Marciniak infatti è al centro di una bufera in Polonia per aver partecipato a un evento organizzato da Slawomir Mentzen, leader del partito di estrema destra Konfederacia, che predica posizioni xenofobe, omofobe, razziste e antisemite.

La denuncia arriva dall’associazione Never Again, che dal 1996 in Polonia si batte contro neofascismo e xenofobia: Marciniak era tra gli ospiti della manifestazione “Everest” che si è svolta il 29 maggio a Katowice. Le prove della sua presenza si trovano in rete: c’è anche un post dello stesso Mentzen, politico salito alla ribalta 4 anni fa con un’agenda “contro ebrei, gay, aborto, tasse e Ue“, che annuncia la presenza dell’arbitro internazionale all’evento. Tuttora, sul sito della manifestazione è riportata la presenza di Marciniak. L’associazione Never Again ha presentato una segnalazione all’Uefa, che ha aperto un’indagine.

Secondo quanto riporta Repubblica, a Nyon si sta valutando seriamente la possibilità di cambiare l’arbitro della finale di Champions League tra Inter e Manchester City: “L’Uefa è a conoscenza delle accuse contro Szymon Marciniak e sta cercando urgenti chiarimenti. L’Uefa e l’intera comunità calcistica condannano fermamente le idee del gruppo politico in questione e prendono molto sul serio queste accuse. Un ulteriore annuncio sarà fatto domani, dopo l’esame di tutte le prove”. Venerdì 2 giugno quindi dovrebbe arrivare la decisione definitiva.