Politica

“Per Licia Ronzulli ero inadeguato”: Vittorio Sgarbi si dimette da assessore in Lombardia

“In altri casi non l’ho fatto” ma “essendo molto importante la Lombardia, prima che Ronzulli decidesse che non ero adeguato a fare l’assessore, ho pensato che forse il ruolo di assessore in Regione Lombardia non era meno significativo e intensivamente utile di quello da sottosegretario ai Beni Culturali“. Con queste parole Vittorio Sgarbi, a margine del Consiglio Regionale, ha ufficializzato le sue dimissioni dal ruolo di consigliere in Lombardia perché incompatibile con il suo incarico nel governo.

“Una volta che sono rimasto consigliere, dopo due settimane ho pensato che sarebbe stato inevitabile che io rimanessi al governo“, ha aggiunto il sottosegretario alla Cultura. “Però ho pensato con un po’ di nostalgia al fatto che me ne andavo da un Consiglio di questa importanza, c’erano varie ragioni che mi legavano ai miei anni in Lombardia“, ha concluso Sgarbi.

Relativamente invece alla polemica sollevata da Luca Ferrazzi, presidente della Giunta delle Elezioni di Regioni Lombardia, in merito ad una sua mancata risposta alle comunicazioni ufficiali, il sottosegretario ha spiegato di non aver ricevuto quelle email, allontanando così le accuse di maleducazione: “Non ho ricevuto nessuna richiesta, mi sembrava che dire una parola fosse testimoniare comunque una valutazione che poi è finita con la mia incompatibilità per mia volontà”.