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Franz Di Cioccio replica alle rivelazioni choc della figlia Elena: “Cose che non stanno né in cielo né in terra, ma se vuole vendere libri…”

Il musicista della Pfm commenta le recenti dichiarazioni della figlia Elena Di Cioccio, che ha raccontato in un libro, “Cattivo sangue”, la propria sieropositività e il rapporto con i familiari

“Ha detto cose che non stanno né in cielo né in terra”. Con queste parole Franz di Cioccio, tra i fondatori della Pfm, commenta il libro della figlia Elena, Cattivo sangue, nel quale la ‘iena’ fa rivelazioni choc a partire dalla convivenza con la sieropositività fino al rapporto inesistente con il padre, del quale ha detto: “Con papà al momento non abbiamo rapporti, ognuno è andato per la sua strada […] ma c’è sempre domani. Domani può sempre accadere qualcosa di inaspettato”.

IL PADRE DI ELENA DI CIOCCIO REPLICA ALLE DICHIARAZIONI CHOC DELLA FIGLIA – Interrogato dall’I il musicista replica: “Mia figlia è qui, è pensabile che io sia così?” riferendosi a Cinzia, la figlia maggiore presente al lancio del nuovo album live della Pfm. E ancora: “Ho letto e non sono interessato. Questo libro l’ha resa famosa ma deve capire che deve rendere conto alle persone, non a me”. Secondo Franz, la figlia Elena “ha un rapporto conflittuale con sé, non si possono scrivere cose così, forse per lei è un modo di venirne fuori”.

IL COMMENTO DELLA SORELLA CINZIA – Il riferimento è alle numerose esperienze traumatiche che la conduttrice ha riferito di aver vissuto, come il suicidio della madre, Anita Ferrari: “Non ho niente da perdonare, se vuole vendere libri…” prosegue il padre. A intervenire nella questione è anche la sorella Cinzia, che definisce quella di Elena “una visione, io non sono stata una bambina traumatizzata, ma le scelte sono personali”. Ad ogni modo lo svelamento della Di Cioccio “ha creato un’ulteriore unione nella famiglia”, fa sapere Cinzia: “Abbiamo un’altra sorella, figlia di mia madre e del suo secondo marito, con cui mi sento”. A dispetto del quadro familiare che emerge dalle pagine di Cattivo sangue, la sorella maggiore di Elena conclude: “Ognuno vive l’infanzia e i genitori dal suo punto di vista, io sono grata di aver avuto genitori così che mi hanno resa ciò che sono”.