Attualità

David di Donatello 2023, Marco Geracitano vince il premio per i migliori effetti visivi: ha ricostruito il Tevere in secca nel film Siccità di Virzì

Marco Geracitano, supervisore degli effetti visivi (VFX) della società di post-produzione video Frame by Frame, ha vinto il David di Donatello 2023 per il film Siccità di Paolo Virzì, prodotto da Wildside.

Gli effetti visivi del film mostrano una Roma completamente arida, quasi surreale. Insieme a tutto lo staff di Frame by Frame, abbiamo lavorato per mesi a vari livelli di produzione artistica, dalla riproduzione virtuale degli scarafaggi che popolano e invadono case e strade, alle impressionanti estensioni di set con cui abbiamo creato il letto del Tevere completamente prosciugato in grado di rivelare paesaggi inconsueti e misteriosi reperti”, ha spiegato Geracitano, raccontando il lungo lavoro dietro alla ricostruzione della Capitale.

È dal 2004 che l’Accademia dei David di Donatello ha riconosciuto una professionalità del mondo del cinema nell’ambito degli effetti visivi fino a quel momento sottovalutata, o per certi versi relegata a qualche titolo di genere. Nel primo decennio sono stati Paola Trisoglio e Stefano Marinoni di Visualogie a vincere quattro David: nel 2008 per La ragazza del lago; nel 2010 per Vincere; nel 2012 per Romanzo di una strage; nel 2015 come Visualogie per Il ragazzo invisibile.

Il 2016 è invece stato il momento d’oro di Makinarium, una vera e propria fucina di effettistica digitale impastata in sinergia tra trucco artigianale di scena (settore tecnico altro della produzione) e correzione digitale in post produzione. Il David vinto nel 2016 per Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, vero e proprio exploit fantasy di produzione italiana, è un po’ il momento in cui anche a livello di stampa si comincia a parlare con più insistenza del mondo VFX in Italia.

Al periodo Makinarium seguiranno le vittorie del gruppo Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network per Veloce come il vento, e di recente l’affermazione di Stefano Leoni ed Elisabetta Rocca in coppia per L’isola delle rose e Leoni da solo per l’imponente Freaks out di Gabriele Mainetti.

Va infine precisato che c’è differenza sostanziale tra effetti speciali ed effetti visivi. I primi sono quelli realizzati sul set, in live action con esplosioni, stuntman, inseguimenti in auto; mentre i secondi sono tutto quel lavoro in digitale di ritocco del girato o di vera e propria creazione dal nulla di sfondi, soggetti o dettagli in post produzione. Una decina d’anni fa il sindacato dei lavoratori del comparto degli effetti speciali chiese formalmente all’Accademia dei David di poter creare un premio apposito per il loro lavoro, ma dall’Accademia venne risposto picche.