Prove su strada

Mercedes Classe C 300e station wagon, la prova de Il Fatto.it – Alla spina con brio – FOTO

A guardarla la Classe C 300e plug-in, station wagon middle-size della Stella, è un mix di eleganza e sportività: linee semplici, morbide, con due accenni di nervature sul cofano e altre due che corrono lungo la fiancata. Tra le tante varianti a disposizione (due ruote motrici, 4matic, benzina, diesel, quattro o sei cilindri, plug in, mild hyibrid, berlina o giardinetta) questa motorizzazione in particolare si riconosce esternamente solo per il badge “e” sul posteriore dopo il nome e per lo sportellino di ricarica elettroni sul lato sinistro, speculare a quello del rifornimento del carburante.

Bisogna tuttavia guardare oltre la carrozzeria per andare alla sostanza: powertrain da 313 Cv formato da un motore quattro cilindri 2.0 turbo (204 Cv) e un’unità elettrica da 95 kW (129 Cv) per 550 Nm di coppia, poco più di 6 secondi per coprire lo 0-100 e 240 km/h di velocità massima. E poi c’è la batteria da 25,4 kWh, che durante il test drive da Roma alla Costa degli Etruschi (Livorno), ci ha permesso di viaggiare in modalità 100% EV per un centinaio di chilometri.

Il tutto in un abitacolo ampio ed accogliente anche per i passeggeri più alti, dove ci si sente coccolati anche grazie alle sedute, comode e ben rifinite. E poi c’è l’infointrattenimento di ultima generazione del sistema multimediale MBUX disponibile in tutti gli allestimenti e gestito tramite l’ampio display touch verticale (12,3 pollici), nonché la strumentazione digitale con display HD. E sebbene, in questa versione ricaricabile alla spina, la presenza della batteria riduca la capacità di carico del bagagliaio rispetto alla stessa vettura con il propulsore tradizionale, a 360 litri contro i 490, abbattendo il divano posteriore si arriva fino a 1.375 (1.510 nelle altre versioni).

In città si procede in modalità elettrica. A bordo regna il silenzio assoluto mentre si superano semafori su semafori cercando la traiettoria giusta per limitare il passaggio su buche e imperfezioni del fondo stradale. Nei passaggi più stretti, come le stradine del centro storico, grazie all’aiuto dei sensori perimetrali si riesce a districarsi senza problemi. Per un pieno di elettroni a una colonnina da 11 kW servono meno di due ore. Tra gli optional si può scegliere un sistema di ricarica a corrente continua (610€), che consente la ricarica alle fast charge in poco più di 20 minuti.

Nel trasferimento autostradale si fanno poi apprezzare i sistemi di assistenza alla guida di secondo livello. Il regolatore di velocità adattativo, il segnalatore dell’angolo cieco e il sistema di mantenimento delle corsia. Il telefono personale si ricarica in modalità wireless e si collega ai sistemi di bordo, anche senza cavi, grazie all’interfaccia Android Auto e Apple Carplay.

Le varie funzioni come clima, navigazione e musica possono essere gestite attraverso la voce o semplicemente sfiorando le superfici dei comandi, compresi quelli sul volante. I consumi a velocità di codice sono decisamente contenuti. In modalità ibrida abbiamo registrato i 2,7 l/100Km, a batteria scarica: 5,5l/100Km.

Passato il viale di cipressi caro al Carducci, poco dopo Bolgheri in direzione Sassetta, la strada sale tra le colline tra mille curve. Selezionata la mappatura Sport Plus grazie alla posizione di guida bassa, la trazione posteriore, il cambio doppia frizione 9G-Tronic a 9 rapporti e la spinta supplementare dell’unità elettrica, i passaggi nel misto sono briosi. Il baricentro particolarmente basso, a cui contribuisce il peso dell’unità elettrica, dona una maggior tenuta di strada e stabilità.

In sintesi, parliamo di una viaggiatrice parsimoniosa dotata di sufficiente sportività. La Classe C 300e SW viene proposta in 5 allestimenti: Sport, Premium, Sport Plus, Premium Plus e Premium Pro. Quest’ultimo può essere personalizzato a grazie ad un ricchissimo catalogo di accessori. I prezzi, infine, partono da 65.804 €.