Attualità

La procura di Imperia ha preso una decisione sull’inchiesta contro Blanco per i calci alle rose a Sanremo: c’è la richiesta di archiviazione

Tanto rumore per nulla. Come prevedibile, la procura di Imperia ha chiesto l’archiviazione per il cantante Blanco. Il cantante, 20 anni, aveva distrutto a calci le rose sul palcoscenico di Sanremo e la procura era stata “costretta” ad aprire un’indagine nei confronti del giovane artista con l’accusa di danneggiamento dopo un esposto del Codacons, che ora annuncia che farà opposizione.

Le rose distrutte dal cantante facevano parte della coreografia montata sul palcoscenico del teatro dell’Ariston, che riprendeva – in maniera decisamente puntuale – il video della canzone lIsola della rose, in cui andava in scena la stessa scena di distruzione. Contro la posizione dei magistrati – che hanno anche sentito il conduttore Amadeus come persona informata sui fatti – il Codacons ha annunciato che farà opposizione perché “non condividiamo la richiesta di archiviazione, anche a seguito di quanto emerso dopo i fatti di Sanremo e delle evidenze secondo cui non si sarebbe trattato di una scena concordata con la Rai, ma di una vera e propria esplosione di rabbia da parte dell’artista”, spiega il presidente Carlo Rienzi.

“Crediamo – ha aggiunto – ci siano tutti gli estremi per proseguire l’inchiesta e accertare i fatti dinanzi al Tribunale”. Massimo riserbo sulle motivazioni che hanno indotto la procura a chiedere l’archiviazione. “C’è stata una risposta della Rai – afferma il procuratore di Imperia, Alberto Lari – Amadeus è stato ascoltato dalla Digos di Milano e sulla base delle giustificazioni fornite riteniamo che il fatto si possa archiviare”. L’indagine è stata seguita dal pubblico ministero Barbara Bresci.

Blanco aveva distrutto le rose in seguito a un problema tecnico con l’audio in cuffia durante la sua esibizione. In un’intervista a FqMagazine l’artista – che chiese successivamente scusa con un post – è recentemente tornato sull’episodio: “Non sentivo la mia voce, non c’erano gli speaker direzionati verso il palco, c’era solo il rimbombo dalla sala in ritardo di due secondi. Quindi o vai fuori tempo o non senti. A quel punto mi sono incazzato, anche se dovevo fare già quel tipo di esibizione, dovevo spaccare la rose, anche se non così, poi la situazione è scivolata di mano. Ho fatto cenno ben quattro volte che c’erano problemi”.