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“Un’eruzione di fumogeni sul cratere”. E l’Ente parco blinda il Vesuvio per evitare la festa scudetto nell’area protetta del vulcano

Il Vesuvio sarà blindatissimo in vista della festa scudetto del Napoli. L’idea di accendere fumogeni tricolore sul cratere va scongiurata ad ogni costo. L’Ente nazionale Parco Vesuvio ha lanciato l’allarme dopo il tam tam sui social della possibilità che qualcuno “non meglio specificato” volesse arrampicarsi in cima per festeggiare. Anche il vulcano quindi diventa un sorvegliato speciale per il quale sono stati già predisposti servizi di sicurezza rafforzati.

In campo ci saranno tutti gli uomini a disposizione dei carabinieri forestali Parco del Vesuvio. L’asticella del rischio intrusioni era già salita, l’allarme lanciato oggi dall’Ente Parco nazionale ha accelerato la decisione di un servizio di vigilanza e controllo potenziato. I forestali, guidati dal colonnello Angelo Marciano, presidieranno strade e sentieri per bloccare sul nascere qualsiasi tentativo di intrusione.

“Nessuna autorizzazione è stata rilasciata né potrà essere rilasciata – precisa il commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca – perché quanto proposto è in contrasto con le norme di tutela e con il buon senso, perché il cratere del Vesuvio è un luogo fragile e intrinsecamente pericoloso”.

È per questo che l’Ente Parco, con una lettera del 26 aprile, ha informato segnalare Prefettura e le altre autorità competenti in materia di ordine pubblico la “pericolosità ambientale e sociale di tale evenienza, chiedendo di adottare gli opportuni provvedimenti per scongiurare il verificarsi di intrusioni nell’Area Protetta, con conseguenti potenziali danni a persone e cose, e, in particolare, alla flora e alla fauna del Parco Nazionale del Vesuvio nonché alle strutture e agli impianti tecnologici presenti”.