Sponsorizzati

Repubblica Dominicana, la culla delle Americhe

La chiamano “isla que baila”, e non c’è da stupirsi, da queste parti il merengue è un inno alla gioia, patrimonio UNESCO. Passi di danza e buon umore, il segreto della vita dominicana, inebriata dall’odore del caffè e dei sigari, un brindisi alla spensieratezza con del buon rum

Spiagge da sogno, la natura selvaggia e rigogliosa del nord, e gli idilli dai classici colori caraibici del sud, dove spunta la capitale culturale del nuovo mondo: Santo Domingo. La Repubblica Dominicana è la regina delle Grandi Antille, bagnata dall’Oceano Atlantico e dal Mar de Caribe, paradiso delle immersioni in cui scovare relitti inabissati e la bellezza della barriera corallina. Uno spettacolo quest’isola, per la precisione “porzione” della bella Isla Hispaniola, terra che divide con Haiti, lì dove sbarcò Cristoforo Colombo. “La terra più bella che l’occhio umano abbia mai visto”, così la definì l’esploratore genovese agli albori della scoperta più importante della storia moderna, complice una natura che incanta tutt’oggi: candidi litorali bagnati dalle acque turchesi, brune coste rocciose, foreste tropicali e montagne incontaminate, attraversate da cascate vertiginose. Una terra generosa, perfetta per le coltivazioni del prezioso tabacco, tra le migliori qualità di tutti i Caraibi, e per le piantagioni di canna da zucchero da cui si distilla il pregiato rum. Anche le palme da cocco dispensano dolcezza: basta la sciabolata di un local per rompere una noce matura e servirla come un cocktail 100% green.

Un viaggio in Repubblica Dominicana è un incontro con le persone e i loro sorrisi, gentilezza che vi accompagnerà alla scoperta di una cultura unica. Un tuffo in una vita a colori, per indole e stile, dagli abiti, ai palazzi, dai mercati, all’artigianato naïf, persino le pietanze si mangiano con gli occhi, a cominciare dalla frutta tropicale tra cui spicca la pitaya, conosciuta anche come dragon fruit, e i dolcissimi manghi che anticipano il loro cuore dorato con un profumo che conquista. La cucina è una gran bella scoperta, soprattutto il piatto tipico, il gustoso sancocho, uno stufato a base di carne, yucca, platano, fagioli e riso che si prepara per le grandi occasioni. La “culla delle Americhe” saprà come conquistarvi attraverso i sensi e i ritmi suadenti del merengue e della bachata, l’altro immancabile ballo che impazza nei locali, nelle piazze e lungo le strade sino a notte fonda, soprattutto nelle splendide Bayahibe e Cabarete, località all’insegna della movida caribeña. Partite con Eden Viaggi per scoprire cosa sia il buon umore.

Le spiagge più belle

Una vacanza in Repubblica Dominicana significa soprattutto sole e mare. Il Paese conta la bellezza di 402 km di spiagge, tra le più belle del mondo: lunghi nastri di sabbia candida e fine dei litorali del sud e del sud-est, bagnati dalle acque placide del Mar dei Caraibi, calde e degradanti, dal colore turchese, a quelle del nord dell’Oceano Atlantico, più dorate e selvagge, puntellate da tratti di costa rocciosi. Tra le più belle quelle delle isolette che costellano l’isola madre. Facilmente raggiungibile da Bayahibe e da Punta Cana è l’Isla de Saona, appartenente alla riserva protetta del Parco Nazionale dell’Est, famosa per le piscine naturali costellate da stelle marine, ma anche per le tartarughe embricate, lamantini, a ben 112 specie diverse di volatili endemici e migratori. Spiagge d’incanto anche nell’isola tropicale di Catalina, a sud-ovest del porto di La Romana, paradiso di biodiversità rigoglioso di palme e mangrovie, disegnato da dune di sabbia bianca e circondato da una splendida barriera corallina. L’altra destinazione nota per le spiagge da cartolina è Cayo Levantado, un isolotto che sorge proprio di fronte alla penisola di Samanà a nord-est del Paese, una perla della costa settentrionale famosa per la sua lussureggiante vegetazione e per la splendida spiaggia ampia e bianchissima. Chi ama il mare, non può perdere una gita in catamarano a Punta Cana, il punto più ad est della Repubblica Dominicana. Questa zona è considerata quintessenza del blu caraibico: le piscine naturali sono un paradiso per lo snorkeling o per una semplice e indimenticabile nuotata.

Le località della movida

In Repubblica Dominicana la movida è un tutt’uno con la vita da spiaggia, un mix perfetto tra relax e divertimento, il binomio vincente di alcune bellissime località dove spuntano resort e servizi di ogni genere. Bayahibe è una delle più gettonate, situata nella provincia di La Altagracia. Prende il nome dall’omonimo e piccolo villaggio di pescatori a poca distanza, un luogo che ha mantenuto le atmosfere pittoresche delle tipiche abitazioni in legno dai toni pastello, e i ritmi rilassati di una vita che scorre lenta, ad un passo dalle animate spiagge da sogno. Bayahibe è inoltre punto di partenza ideale per raggiungere la riserva del Parque Nacional del Este e le isole di Saona e di Catalina.

Sempre lungo la costa meridionale spunta Boca Chica, a circa 30 km da Santo Domingo. Grazie alla vicinanza con la capitale, Boca Chica è considerata la spiaggia principale di Santo Domingo: basta un tuffo nelle acque calme, calde e cristalline che la lambiscono per confermarlo. Tutt’altre onde a Cabarete, situata lungo la costa settentrionale della Repubblica Dominicana, affacciata sull’Oceano Atlantico. Qui il merengue e il surf sono il mantra delle giornate che scorrono serene ma nello stesso tempo animate da una perenne aura di festa. Non ci si stanca mai in questa bella e vivace località, famosa per la vita notturna e la lunga spiaggia dorata, animata da sportivi con tavola da surf, windsurf, kitesurf e attrezzatura per le immersioni di ogni genere: lo scuba diving è una delle attività preferite dai visitatori che passano di qui.

Le avventure nei parchi

La Repubblica Dominicana è anche terra selvaggia e incontaminata, un vero eden primordiale da svelare. Partendo da Cabarete, si raggiunge facilmente il Parque Nacional El Choco, un giardino naturale che comprende la Laguna Cabarete e la Laguna Goleta, perfetto per una bella escursione a cavallo, il mezzo migliore per entrare in contatto con il verde che vi circonda, particolarmente intenso a nord del Paese. Scendete dal vostro destriero per un tuffo nelle piscine naturali di Cuevas de Cabarete, oppure per praticare qualche attività sfidante come l’arrampicata oppure una vera e propria avventura da speleologi nei numerosi anfratti ipogei. Sempre a nord-est del Paese, da non perdere il meraviglioso Parco Los Haitises, che ospita una delle ultime foreste pluviali dell’isola, la stessa giungla che ha fatto da cornice alle riprese di Jurassic Park. Le atmosfere primordiali caratterizzano questo incantevole parco, dall’entroterra lussureggiante alla costa frastagliata da tantissimi isolotti. Persino alcune specie che lo popolano sono arcaiche e a rischio d’estinzione, come il Buteo Ridgway e Hispaniolan Emerald, maestosi uccelli da ammirare e preservare. Si può esplorare il parco camminando, a cavallo, oppure attraversando le paludi di mangrovie in kayak, ma non scordate di addentrarvi nelle grotte ornate da pittogrammi taíno di epoca precolombiana.

Uno dei trekking più belli di tutta l’isola, si trova sempre nella parte settentrionale, tra piantagioni di caffè, palme reali e piante di ananas spontanee, e raggiunge le cascate di El Limón, un balzo di quasi 40 metri che nebulizza i suoi getti in uno spettacolo incantato. In alternativa, è possibile arrivare a destinazione navigando le acque del fiume El Limón, un entusiasmante percorso di canyoning in compagnia di guide esperte. Infine tappa verso sud-est del Paese per immergersi nella stupefacente natura del Parco Nazionale dell’Est, una delle mete consigliate durante un viaggio nella Repubblica Dominicana. Si tratta di una grande area peninsulare e insulare di 42 mila ettari, custode di una spettacolare biodiversità ma anche di civiltà: qui si trovano le pitture rupestri dei Taíno meglio conservate dell’isola, un tesoro inestimabile che testimonia il forte legame con Madre Terra sin dal passato.