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La Venere di Botticelli in minigonna e bicicletta per promuovere il turismo in Italia, Sgarbi sbotta: “E’ una roba da Chiara Ferragni”

La Venere sarà una influencer tout cout con un suo profilo Instagram (venereitalia23)

La Venere di Botticelli immortalata come fosse una influencer alla Ferragni e Vittorio Sgarbi si arrabbia. Come segnalano Open e Repubblica, il sottosegretario alla Cultura e critico d’arte Vittorio Sgarbi, avrebbe severamente bocciato la nuova campagna internazionale di promozione turistica del Ministero del Turismo ed Enit, con protagonista la Venere di Botticelli che vestita come una ragazza di oggi mangia una pizza con sfondo un golfo del Meridione, fa una pedalata ai Fori Imperiali o un selfie in Piazza San Marco. “Nel momento in cui parliamo tre ministri presentano la Venere di Botticelli vestita da ciclista, con la scritta Open to meraviglia: un paradosso. Ma la pubblicità all’Italia la fanno le opere d’arte, senza bisogno di travestirle”, avrebbe affermato Sgarbi.

“Giacché la Venere è nuda sarebbe stato meglio vederla così, senza bisogno di travestirla in quel modo: è una roba da Ferragni (…) Anche così funziona lo stesso, lo ha deciso un grafico e io non voglio contraddire troppo i miei colleghi. Ma sul piano della lingua, la contraddizione è invece loro: Open to meraviglia? Che roba è? Che lingua è? “. Infine Sgarbi avrebbe chiosato così: “Penso solo che a volte ciò che di meglio si può fare è non fare niente”. La campagna pubblicitaria è stata lanciata ufficialmente ieri con un incontro al quale erano presenti la ministra del Tursimo Daniela Santanché, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. La Venere sarà una influencer tout cout con un suo profilo Instagram (venereitalia23). Per questa campagna, Enit ha previsto un investimento di nove milioni di euro.