Cronaca

Ciclista morta a Milano, sit-in di protesta: “Da Sala continuo attendismo. Servono i dispositivi sui camion, perché aspettare ancora?”

Sit-in di protesta dei ciclisti a Milano, dopo l’ennesima vittima sulle due ruote. Dal primo febbraio, con l’episodio di ieri 20 aprile, il numero sale a 7 morti, insieme a un ferito in coma irreversibile. Da tempo Legambiente, comitati e associazioni, chiedono una città in cui si viaggi con il limite di 30 chilometri orari, oltre che percorsi ciclabili per proteggano i ciclisti e una drastica riduzione del traffico in città. “Adesso basta – ha dichiarato Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Chiediamo all’amministrazione comunale di emettere ordinanze chiare per chi circola in ambito urbano con i camion, affinché ci si doti di sensori. Poco o niente è stato fatto di fronte agli incidenti che, sempre più frequentemente, si verificano in città. È necessario che si dia il via ai percorsi ciclabili d’emergenza. Una città in cui potersi muovere a piedi o in bicicletta senza rischiare la propria vita, questo deve diventare Milano”