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“Per Harry il rischio di morire in battaglia è accettabile, per William no”: le parole della regina Elisabetta che inasprirono i rapporti tra i fratelli

Le parole dell'ex sovrana hanno consolidato in Harry la sensazione di essere un pezzo di ricambio, uno Spare

Harry può morire in battaglia, William no, è troppo importante“. Queste sarebbero le parole dette dalla regina Elisabetta secondo quanto rivelato da sir Mike Jackson, ex comandante in capo dell’esercito britannico.

Jackson ha raccontato l’episodio, in un documentario che andrà in onda a fine mese sulla rete Itv. In quell’occasione, la regina Elisabetta e il comandante stavano discutendo sul possibile arruolamento dei principi per la guerra in Afghanistan. “È stato deciso che per William, in quanto erede al trono, il rischio era troppo grande. Per suo fratello minore, il rischio era invece accettabile”.

Per questo motivo, il principe Harry servì al fronte per ben due volte, nel 2007 e nel 2012. Di quell’evento parla anche nella sua biografia, nella quale ha rivelato di aver ucciso personalmente numerosi talebani, definendoli ‘pezzi della scacchiera da eliminare’. D’altra parte William, proprio come deciso dall’ex sovrana, non ha mai servito al fronte, rimanendo sempre in patria come riservista, nonostante fosse arruolato nella cavalleria dei Blues and Royals.

Il trattamento differente a cui sono stati sottoposti i due principi non ha fatto che inasprire i rapporti, tanto che Harry si è sempre sentito come un pezzo di ricambio, uno Spare, da qui la scelta del titolo della sua biografia. L’ex capo dei servizi segreti, sir John Scarlett, ha dichiarato: “La regina aveva la totale autorizzazione per tutto. Aveva accesso completo a una eccezionale quantità di informazioni per più tempo di chiunque altro. Era molto, molto discreta e del tutto al corrente dei dettagli. Ricordo di aver pensato: wow, sua maestà ne sa più di noi!”. La sovrana era sempre a conoscenza dei rischi della guerra, ma aveva scelto di lasciare che il secondogenito del figlio Carlo si recasse al fronte, cosa che fece sentire il giovane Harry “sacrificabile”.