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Pupo, la confessione a Silvia Toffanin: “Non l’ho mai detto a nessuno: il mio più grande dispiacere è non aver visto in faccia i miei figli mai nati”

Quando è nata Ilaria nel ’75 ero in una discoteca con un mio amico. Non mi ero reso conto che mia moglie stesse partorendo e il mio ego mi ha rincitrullito: non mi rendevo conto”. È con grande sincerità e schiettezza che Pupo ammette pubblicamente di esser stato un padre assente per le sue figlie Ilaria e Valentina, quest’ultima avuta dalla relazione con una fan durante un tour nel nord Italia. Lo ha fatto a Verissimo, ospite di Silvia Toffanin: è stata proprio la conduttrice a mostrargli un videomessaggio di Ilaria: “Il suo vuoto l’ho sentito ma comunque è stato presente. Mi pento di non averlo seguito sempre nei suoi lavori. Il suo difetto? Molto pignolo. Quando avevo 14 anni mi disse di avere una sorella: la presi male poi col tempo mi sono affezionata a lei. Lo perdono e sono fiera di lui come artista”.

Immediata la risposta di Pupo: “Non mi ha mai accusato e abbiamo avuto un rapporto d’amore. Chiedo scusa a lei e Anna, mia moglie. Sono mancato a molti appuntamenti di mia figlia, ero assente, non l’ho fatto”. Così ha ricordato quando disse ad Ilaria e ad Anna di Valentina: “Erano passati già anni, poi a tavola svelai il segreto, che io comunque ho saputo dopo. Mi spostavo a Cuneo, dove è nata Valentina, facendomi accompagnare da qualche amico: era una gioia angosciante”. Le due non accolsero comprensibilmente con favore la notizia e lui riconobbe Valentina solo dopo 7 anni: “Pensavo che il tempo mi avrebbe aiutato. Le ho dato il mio cognome troppo tardi. Quando l’ho guardata, però, sapevo che lei era mia figlia”. Quindi la confessione: “Sai qual è il mio più grande dispiacere? Ti voglio dire una cosa che non ho mai detto a nessuno, mai, è non aver visto in faccia i bambini che per cause naturali o anche per cause meno naturali, i miei figli che non sono nati. Oggi li vorrei, non è un discorso cattolico o religioso, ma vorrei averli tutti attorno a me”.