Diritti

Israele, Noury (Amnesty): “Ben vengano le proteste, ma si facciano carico anche dello stato di apartheid in cui vivono i palestinesi”

“Se la riforma della giustizia in Israele verrà congelata sarà solo per merito delle proteste pacifiche. Nonostante tutto, si trascura un aspetto importante: l’apartheid a cui Israele sottopone i palestinesi che significa diniego di diritti fondamentali. Sarebbe importante che le proteste in Israele si facessero carico anche di questo tema“. Così il portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury, a margine della presentazione del rapporto 2022-2023 tenutasi presso la stampa estera. “Piano Mattei? Aiutare e finanziare governi in difficoltà è doveroso ma per fare questo ci voglio anni. Il piano può andar bene se accompagnato a misure di breve periodo per salvare vite umane – ha continuato -. Quindi, piano sì ma subito corridoi umanitari”. Mentre sulla possibile candidatura dell’Arabia Saudita ad ospitare il mondiale del 2030 ha detto: “bisogna opporsi a questa situazione perché c’è il rischio che i diritti umani nel Golfo continuino a peggiorare”.