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Siria, drone iraniano contro una base con contractor Usa: un morto e 6 feriti. E Washington attacca i miliziani filo-Teheran: 11 vittime

Iran e Stati Uniti si attaccano a vicenda in terra siriana. Un raid compiuto da un drone kamikaze di Teheran si è lanciato nella notte contro una base militare ad Hasakah, nel nord-est, non lontano dal confine con l’Iraq, uccidendo un contractor americano e ferendo altri sei statunitensi. Immediata la risposta dei militari di Washington che hanno condotto una serie di raid aerei nel nord-est uccidendo 11 miliziani legati a gruppi sciiti filo-Iran che operano nel Paese.

“Un contractor statunitense è stato ucciso e cinque membri dei servizi Usa e un altro mercenario sono rimasti feriti dopo che un veicolo aereo senza pilota kamikaze ha colpito una struttura di manutenzione in una base della coalizione vicino ad Hasakah, nel nord-est della Siria”, ha affermato il Dipartimento della Difesa di Washington in una nota. Di conseguenza, una serie di attacchi aerei è stata sferrata nella notte in Siria dalle forze statunitensi che hanno portato all’uccisione di 11 miliziani fedeli a Teheran. “Sotto la direzione del presidente Biden, ho autorizzato le forze del comando centrale degli Stati Uniti a condurre attacchi aerei di precisione stasera nella Siria orientale contro strutture utilizzate da gruppi affiliati al Corpo delle Guardie Rivoluzionarie islamiche dell’Iran (Irgc)”, ha dichiarato il segretario alla Difesa Lloyd Austin. “I raid aerei sono stati condotti in risposta all’attacco di oggi, nonché a una serie di recenti attacchi contro le forze della coalizione in Siria da parte di gruppi affiliati all’Irgc – ha continuato Austin – Come ha chiarito il presidente Biden, prenderemo tutte le misure necessarie per difendere il nostro popolo e risponderemo sempre in un momento e in un luogo a nostra scelta. Nessun gruppo colpirà impunemente le nostre truppe”.

La tensione nel Paese è alta anche nell’area est, nella regione di Deir Ezzor, dove si trovano numerosi pozzi petroliferi. Milizie sciite irachene filo-iraniane hanno preso di mira un impianto d’estrazione vicino a una base militare Usa, come riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria.