Calcio

La Lazio non farà mai più entrare allo stadio il tifoso con la maglia Hitlerson: “Daspo a vita”

"Comportamenti che nulla hanno a che vedere con il tifo e che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo", ha spiegato la società in una nota nella quale annuncia che si costituirà parte civile per la richiesta di risarcimento danni negli eventuali procedimenti penali

Daspo a vita dalle partite della Lazio per i tre tifosi indagati per discriminazione e antisemitismo nello scorso derby con la Roma. È la decisione del club biancoceleste di Claudio Lotito, dopo che un tifoso tedesco si è presentato in tribuna Monte Mario con la maglia “88 Hitlerson” e altri supporters che hanno fatto il saluto romano. “Comportamenti che nulla hanno a che vedere con il tifo e che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo”, ha spiegato la società in una nota nella quale annuncia il bando a vita dall’Olimpico quando la Lazio sarà la squadra ospitante.

“Nei loro confronti, una volta concluso l’iter amministrativo degli organi di sicurezza e ottenuta dalla procura l’autorizzazione al questore a fornire le generalità dei tre soggetti, la Lazio applicherà con severità il Codice Etico e disporrà il non gradimento quindi l’allontanamento a vita dallo stadio”, ha sottolineato il club annunciando anche che “si costituirà parte civile per la richiesta di risarcimento danni negli eventuali procedimenti penali che seguiranno”.

Il tifoso tedesco da mercoledì mattina risulta anche indagato dalla procura di Roma dopo essere stato identificato dalla Digos, grazie anche alle immagini realizzate dalla Polizia Scientifica, che ha depositato una dettagliata informativa. Secondo quanto si apprende, il tedesco sarebbe entrato allo stadio senza la maglietta che è stata poi indossata solo a derby cominciato. L’uomo, tra l’altro, non è un volto nuovo agli investigatori che si occupano di reati legati allo stadio. Intanto il questore di Roma ha già emesso nei suoi confronti un Daspo di 5 anni.