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Sharon Stone e il fallimento della Silicon Valley Bank: “Ho perso metà dei miei soldi, ma sono comunque qui per raccogliere fondi”

Lo scorso 16 marzo, Sharon Stone è stata premiata con il Courage Award, durante la Women’s Cancer Research Fund’s An Unforgettable Evening, un gala svoltosi a Los Angeles per raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro. “Ho portato un paio di appunti, stasera. In genere parlo a braccio, come ben sapete…” così si è aperto il discorso dell’attrice, interrotto a più riprese a causa della commozione e dagli applausi scroscianti di chi ascoltava. “Dal punto di vista tecnico sono un’idiota, ma posso firmare un assegno. E in questo momento, anche questo è un atto di coraggio perché so cosa sta succedendo. Io stessa ho perso metà dei miei soldi per questa faccenda delle banche. Ma nonostante questo sono qui“.

I commentatori hanno interpretato questo passaggio come la dichiarazione dell’attrice di una ripercussione molto grave delle sue finanze, a seguito dell’enorme crac finanziario della Silicon Valley Bank, avvenuto lo scorso 10 marzo. Lo stesso presidente Joe Biden era intervenuto in merito al disastro finanziario, rassicurando i suoi cittadini dichiarando che “Nessuna perdita sarà a carico dei contribuenti”. Nonostante la crisi economica che ha colpito l’attrice e migliaia di americani, Sharon Stone ha quindi scelto di perorare la nobile causa.

Lei stessa ha voluto ricordare, durante il discorso, di quando le diagnosticarono un cancro al seno, poi rivelatosi benigno. Ne aveva già parlato nella sua biografia Il bello di vivere due volte. “Quando mi dissero che il risultato delle mammografie non era “divertente“, dissi: “Se è maligno, toglietemi entrambi i seni. Perché io non sono i miei seni…”.

La compromissione delle sue finanze, non è quindi che l’ennesima brutta notizia che si aggiunge al triste periodo che la star di Hollywood sta attraversando: “Mio fratello è appena morto, ma io sono qua. Non è un momento facile per nessuno. È un periodo difficile, ma io voglio continuare a essere libera di parlare. Non voglio che un politico mi dica cosa posso o non posso fare. O quale deve essere il mio stile di vita, o addirittura se la mia vita è importante o meno. Quindi, alzatevi. E dimostrate quanto valete. Ecco cosa significa avere coraggio”