Calcio

Partita infinita in Bolivia, l’arbitro assegna addirittura 42 minuti di recupero

Cinque gol, tre espulsioni e un extratime decisamente eccessivo. La folle partita nel campionato boliviano, infinitamente lunga e piena di emozioni

In Bolivia, il match Atletico Palmaflor-Blooming, terminato con il punteggio di 3 a 2, è passato alla storia come la partita più lunga del calcio boliviano. Non è stata una normale partita di 90 minuti più recupero: l’arbitro ha deciso per un recupero leggermente inusuale, ben 42 minuti da giocare oltre il tempo regolamentare. La resistenza dei calciatori scesi in campo e dei tifosi sugli spalti è stata messa a dura prova. Il motivo principale di un extratime così lungo è rappresentato dal violento temporale che si è scatenato prima del match e che ha reso il campo di gioco fangoso e pieno di pozzanghere, costringendo l’arbitro a fermare il gioco in più di un’occasione. Vanno aggiunte le perdite di tempo per gli interventi al Var, che hanno fermato la partita per 10 minuti e le due espulsioni dei giocatori del Blooming.

In una partita infinita come questa non potevano certo mancare le emozioni: da evidenziare il pareggio del Blooming, che porta il risultato sul 2 a 2 al minuto ’24 di recupero e il gol vittoria segnato dall’Atletico Palmaflor al minuto ’38. La rete definitiva ha fatto ulteriormente slittare l’arrivo del fischio finale. L’arbitro ha sancito la fine del match, udite udite, al minuto 132 di gioco!