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Maurizio Costanzo, il ricordo di Pippo Baudo: “Eravamo rimasti io e lui. L’amore con Maria De Filippi? Non pensavo sarebbe durato”

Intervistato da "Repubblica", Pippo Baudo ricorda il collega scomparso il 24 febbraio all'età di 84 anni e smentisce le voci di una presunta lite avvenuta tra di loro in passato: "Una cavolata inventata non so da chi, mi ricordo che ci siamo pure telefonati. 'Ma ti pare che possiamo essere nemici?'. E ci siamo fatti grandi risate"

Eredi di Maurizio Costanzo? “Non ci sono”. Parola di Pippo Baudo, che a poche ore dalla morte di Maurizio Costanzo ricorda il collega conosciuto nel 1960: “È la prima persona che mi ha intervistato, lavorava per Grazia” spiega a Repubblica. Un faccia a faccia che si è ripetuto a distanza di molto tempo, nel 2018, quando Costanzo lo ospitò nel programma L’intervista: “Ero andato con l’idea di non raccontare le cose più private” racconta Baudo – che recentemente si è trovato a smentire le voci che lo volevano in condizioni di salute precarie -, “lui aveva una capacità speciale per tirarti fuori i ricordi. Intanto usava un linguaggio facile ed era sempre molto calmo. Ti aprivi senza accorgertene e cadevano i freni inibitori. Devi essere bravo per farlo e la tv non mente”.

Il loro rapporto è sempre stato “cordiale, amichevole, non abbiamo mai avuto scontri” prosegue Baudo, “quando ci vedevamo era un piacere raccontarci le cose, ci guardavamo negli occhi e ci riconoscevamo. Eravamo davvero rimasti io e lui“. Infondate dunque le voci di una loro presunta lite: “Una cavolata inventata non so da chi, mi ricordo che ci siamo pure telefonati. ‘Ma ti pare che possiamo essere nemici?’. E ci siamo fatti grandi risate”.

L‘amore con Maria De Filippi? “Confesso che è la cosa che mi ha meravigliato di più” ammette Pippo. “Non immaginavo che sarebbe stato un legame durevole e invece è diventato forte, profondo, fondamentale. Maurizio sapeva scoprire il talento negli altri, e anche lei è stata una sua scoperta”.