Cronaca

Ucraina, cardinale Zuppi: “Non si può pensare di risolvere solo con le armi, serve un dialogo per la pace. Rischio Armageddon nucleare”

“Quello della pace è un diritto, che è sostanzialmente il diritto alla vita. La guerra è la distruzione di tutto. Credo che un ente educativo come un’università aiuti la ricerca della pace come frutto dell’educazione e della formazione. Credo che in questo momento la scelta di un messaggio di pace da parte del Rettore sia importante. Bisogna essere artigiani e architetti di pace“. Sono le parole del cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI, che oggi, 21 febbraio, è intervenuto con una lectio magistralis all’inaugurazione dell’anno accademico 2022/2023 dell’Università Roma Tre. “C’è la consapevolezza che bisogna intavolare un dialogo, non significa dimenticare le responsabilità ma non pensare di risolvere solo con le armi la tragedia della guerra”. E poi il cardinale cita Kissinger: “Dopo le prime battaglie cruente disse che bisognava iniziare un dialogo esplorativo, credo che avesse ragione lui. Le istituzioni devono trovare le vie dell’indispensabile dialogo per terminare la guerra”. Oggi, ha detto Zuppi nel suo intervento, “la questione della pace si pone in termini più allarmanti e con conseguenze globali, fino al rischio, mai così vicino dalla crisi di Cuba di 60 anni fa, di un Armageddon nucleare, possibile frutto degli automatismi delle reazioni incrociate, mai interrotta da parole diverse”