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“Spiava per conto di Mosca”: l’ex guardiano dell’ambasciata britannica in Germania condannato a 13 anni e due mesi di carcere

David Ballantyne Smith, 58 anni, è stato riconosciuto colpevole di tradimento. Era stato scoperto nell’ambito di un’operazione-trappola del controspionaggio del Regno, svolta in collaborazione con gli investigatori tedeschi e conclusasi col suo arresto a Potsdam, alle porte di Berlino, nell’agosto 2021. Durante il processo si è dichiarato colpevole, ma ha sostenuto di aver consegnato informazioni alla Russia solo le due volte in cui è stato intercettato

È stato condannato a 13 anni e due mesi di carcere l’ex guardiano dell’ambasciata britannica in Germania – e veterano dell’aviazione – David Ballantyne Smith, 58 anni, riconosciuto colpevole di tradimento per aver spiato per conto della Russia in odio al proprio Paese. Rischiava fino a 14 anni: potrà essere scarcerato dopo aver scontato metà della pena. Smith, di origini scozzesi, era stato scoperto nell’ambito di un’operazione-trappola del controspionaggio del Regno, svolta in collaborazione con gli investigatori tedeschi e conclusasi col suo arresto a Potsdam, alle porte di Berlino, nell’agosto 2021.

Durante il processo l’imputato si è dichiarato colpevole, ma ha sostenuto di aver consegnato informazioni alla Russia solo le due volte in cui è stato intercettato, e solo per “imbarazzare” il Regno. In cambio della promessa di qualche centinaio di sterline, Smith aveva fornito informazioni sui numeri di telefono e altri dati relativi al personale della sede diplomatica di Londra a presunti emissari dell’intelligence militare russa (Gru), in realtà agenti provocatori del controspionaggio di Londra presentatisi sotto i falsi nomi di Dmitri e Irina. Ma i giudici hanno ritenuto questa versione non credibile, sostenendo che Smith avesse iniziato a raccogliere materiale già dal 2018-19 con l’idea di consegnarlo ai russi, non senza stabilire contatti con veri interlocutori di Mosca.