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Sandy Marton: “Ero diventato un mostro di sex appeal, ho speso tutti i soldi in viaggi e feste. Poi ho venduto ogni cosa e ora faccio il pensionato ad Ibiza”

Il croato Aleksandar Marton, oggi 59enne rievoca la festa da cui tutto iniziò. Organizzata da Claudio Cecchetto a casa di quello che il Corriere chiama Antonio (era Ciriaco ndr) De Mita, con la figlia del leader DC, Antonia, la festeggiata

Sandy Marton fa il pensionato ad Ibiza. In un’intervista al Corriere della Sera, il cantante che a metà anni ottanta venne travolto dal successo per la hit disco People from Ibiza ricorda la sua carriera lampo nell’isola che l’ha visto esplodere professionalmente. Il croato Aleksandar Marton, oggi 59enne rievoca la festa da cui tutto iniziò. Organizzata da Claudio Cecchetto a casa di quello che il Corriere chiama Antonio (era Ciriaco ndr) De Mita, con la figlia del leader DC, Antonia, festeggiata, Marton venne invitato sul palco con i lunghi capelli biondi fino al sedere e le donne presenti svennero. L’ex cantante per definire la sua adolescenza e la prima età adulta si definisce “timido”. Una timidezza che passò solo con il rapido ma intenso flirt con Alba Parietti. People from Ibiza nacque così: “La scrissi in un pomeriggio. Partii copiando una sequenza jazz del violinista Jean-Luc Ponty e un arrangiamento di Yuki Sakamoto, da Merry Christmas Mr Lawrence. Funzionava e chiesi a Claudio se potevo parlare di Ibiza. E lui: cos’è Ibiza?”. Insomma, l’isola spagnola del Mediterraneo a metà anni Ottanta era ancora un luogo abbastanza inesplorato dove Marton soggiornò sei mesi, vendendo tutto quello che aveva per rimanere lì e dove cantanti e ricconi dell’epoca si sentivano liberi di compiere le cose più stravaganti possibili.

Marton dopo divenne un’icona sexy che non poteva più muoversi da nessuna parte se non rischiando di rimanere accerchiato da centinaia di ragazze o come durante il primo Festivalbar dove arrivò nudo in camerino perché letteralmente spogliato dalle fan. “Ho speso tutto varie volte. In viaggi e feste. Ho fatto costantemente quel cavolo che mi pareva. Tipo: un giorno decido di vivere a Parigi. Arrivo, prendo una carta platino in banca, esco, vedo un concessionario Harley Davidson e compro le due moto più care. Ho fatto molti soldi anche fuori dalla musica”, ha spiegato Marton ricordando anche l’uso smodato di droghe (“tutte tranne l’eroina”). Il cantante croato era anche diventato socio di un ristorante di lusso dove andavano a mangiare Borg e la Bertè, George Michael, i principi di Monaco. Oggi Marton ha venduto tutto, anche la catena di ristoranti che aveva tra Parigi e Madrid, La Vaca Argentina, alla Nestlé e campa con le case che affitta, con qualche serata revival e un po’ di diritti d’autore. Casa vista saline di Formentera (“per non deprimersi”), camminatina ogni giorno sulla spiaggia, un po’ di pugilato e da 15 anni niente più discoteca, Sandy Marton rimarrà nella storia per un solo brano e poco più. E alla domanda dell’intervistatrice che chiede ‘poche canzoni, perché non ha più scritto?: “Perché preferivo stare a Ibiza a fare il figo”.