Politica

Regionali Lazio-Lombardia, crolla l’affluenza: alle 23 è sotto il 30%. Nel 2018 era oltre il 70% (ma si votò soltanto la domenica)

Flop della partecipazione rispetto a cinque anni fa, quando però i seggi erano aperti una sola giornata e il voto coincideva con quello delle elezioni per il Parlamento. Nel Lazio è andato già alle urne solo il 22,10% degli elettori (contro il 50,96% del 2018), con un dato più basso della media a Roma, appena il 20,04%. In Lombardia invece ha votato il 27,17% (contro il 59,23% del 2018), con un dato leggermente sopra la media a Milano, il 27,24%

La terza rilevazione di giornata, quella delle ore 23, conferma il crollo dell’affluenza delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia. Doverosa premessa: nel 2018 si votava in un’unica giornata e con il traino delle elezioni Politiche che si tenevano lo stesso giorno, il 4 marzo. Mentre in questo caso gli elettori hanno a disposizione anche lunedì, fino alle ore 15. Resta il fatto che il calo è vistoso e difficilmente recuperabile: alle ore 23 ha votato appena il 29,72% degli aventi diritto, oltre quaranta punti in meno del 70,82%, dato definitivo registrato cinque anni fa. Nel Lazio è andato alle urne nella giornata di domenica solo il 26,28% degli elettori (contro il 66,55% del 2018), con un dato più basso della media a Roma, appena il 23,82% (63,11% nel 2018). In Lombardia invece ha votato il 31,78% (contro il 73,11% del 2018), con un dato leggermente sopra la media a Milano, il 32,65% (68,39% nel 2018).

Nella mattinata di domenica, all’istituto Bachelet del quartiere Torrino a Roma, ha votato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha lanciato un appello alla partecipazione: “È un’elezione importante, quindi spero che l’affluenza sia adeguata a una scelta come quella che si deve fare per Regioni così strategiche per una nazione. Quindi andate a votare“. Un concetto che poi ha ribadito su Twitter: “Un augurio di buon voto ai cittadini del Lazio e della Lombardia che si stanno recando alle urne. Oggi sarà possibile votare fino alle 23, domani dalle 7 alle 15. Ricordate: con soli cinque minuti del vostro tempo potrete scegliere i prossimi cinque anni della vostra Regione. Votare fa la differenza, sempre”, scrive.

Nel Lazio tutti e tre i più quotati aspiranti governatori hanno già votato: Alessio D’Amato, candidato di Pd, Verdi-Sinistra e Azione-Iv nel Lazio, che si è presentato nel suo seggio al Labaro, periferia nord di Roma. “Sono fiducioso ed è bene che tutti vadano a votare, la partecipazione è importante. Io oggi starò a casa in famiglia, domani attenderò l’esito del voto al comitato elettorale”, ha dichiarato. “Io ho votato, fatelo anche voi”, è il commento sui social di Donatella Bianchi, candidata presidente di M5s e Polo progressista nel Lazio. Il candidato del centrodestra, Francesco Rocca, ha votato intorno alle 11:30 a via Vallombrosa, a Roma. “Votare è un diritto e un dovere, è il modo che abbiamo per far sentire la nostra voce. Buon voto a tutte e tutti!”, ha scritto su Facebook.

Anche in Lombardia i principali sfidanti hanno votato domenica mattina. Il governatore uscente Attilio Fontana è andato al suo seggio di Velate, frazione di Varese, dove si è informato sui dati dell’affluenza con gli scrutatori. “Una bellissima giornata per votare”, ha scritto su Facebook Piefrancesco Majorino, candidato di centrosinistra e M5s, dopo aver votato in un’aula dell’istituto Tommaso Grossi in via Colletta, a Milano. Letizia Moratti, accompagnata dal figlio Gabriele, ha votato nella scuola di via della Spiga a Milano: “Questa campagna elettorale è stata bellissima e intensa. Mi ha permesso di andare in tutta la Lombardia e far sentire che sono vicina a tutti”, ha detto. La candidata di Unione popolare Mara Ghidorzi ha invece votato nel pomeriggio a Corsico, suo comune di residenza, alle porte di Milano.