Fatti quotidiani

Nasce la nostra “informazione di cittadinanza”. Niente paywall su ilfattoquotidiano.it per chi ha un Isee inferiore a 16.693 euro

Per ottenere l'accesso gratuito per un anno mandate la documentazione a informazionedicittadinanza@ilfattoquotidiano.it

Care Navigatrici, cari Navigatori,

come sapete da alcune settimane ilfattoquotidiano.it ha introdotto un paywall: chi consulta più di dieci articoli al mese deve sottoscrivere un abbonamento Sostenitore per continuare a leggerci. Abbiamo preso questa decisione per far fronte ai costi sempre crescenti e, soprattutto, per trovare altri fondi da investire. A differenza dei nostri concorrenti abbiamo però pensato che fosse giusto individuare un modo per consentire a chi non può permettersi di sottoscrivere un abbonamento di continuare a leggerci. Lo avevamo annunciato all’inizio dell’anno e ora siamo in grado di mantenere la parola: vi presentiamo quindi la nostra “informazione di cittadinanza”.

Chi ha un Isee inferiore a 16.693,71 euro può mandare una mail all’indirizzo informazionedicittadinanza@ilfattoquotidiano.it, allegando la propria certificazione (intestata e integrale) e la copia di un documento di identità in corso di validità. Verrà ricontattato dal nostro customer care che attiverà l’accesso gratuito ai contenuti del sito per un anno.

L’unica cosa che dovete fare, per permetterci di attivare il vostro account, è registrarvi al sito (potete farlo qui).

Crediamo che tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni economiche, abbiano il diritto se lo vogliono di informarsi. Per questo siamo orgogliosi di un’iniziativa che non nega a nessuno la possibilità di navigare il nostro sito, anche se rinnoviamo l’invito a chi ne ha la possibilità di diventare Sostenitore al costo di 60 euro l’anno. Farlo significa sostenere il giornalismo indipendente ed entrare a far parte di una community in cui si condividono i temi, le campagne e – confrontandoci nelle nostre riunioni in streaming del giovedì riservate ai Sostenitori – anche le scelte giornalistiche.