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Lo chef Daniele Usai torna sulla food blogger ‘scroccona’: “Ho perso davvero la pazienza”, e fa un appello ai colleghi: “Non cascateci, il nostro lavoro ha un prezzo”

Lo chef stellato spiega perché abbia deciso di rendere pubblico lo scambio di messaggi con la food blogger che ha cercato di "scroccare" un pasto per sé e i suoi collaboratori nel ristorante di Usai

“Arrivano tantissime richieste e alla maggior parte non rispondo, ma stavolta ho perso davvero la pazienza e ho voluto pubblicare il post”. Lo chef una stella Michelin Lele Usai torna sul caso della food blogger che ha tentato di “scroccare” un pasto nel suo ristorante Il Tino, a Fiumicino, per sé e per i suoi collaboratori.

Intervistato da Il Messaggero chef Usai lamenta la superficialità che la food blogger ha dimostrato nel porre la propria richiesta: “Un professionista prima di scrivere un messaggio studia il posto, il lavoro, cerca di conoscerti e poi ti propone un pacchetto con dei costi. A quel punto io sono libero di scegliere se accettare o no l’offerta”. E aggiunge: “Si capiva benissimo che quel messaggio era stato mandato a me e ad altri allo stesso modo. Pensi solamente che la Signora in questione non è andata neanche a vedere i giorni di chiusura de Il Tino. A pranzo noi siamo chiusi e lei ha richiesto proprio un pranzo. Tutto questo non le pare troppo superficiale?”.

Sulla motivazione che lo ha portato a rendere pubblici i messaggi ricevuti, lo chef spiega: “Io ho pubblicato lo scambio di mail per mettere in guardia i miei colleghi soprattutto quelli più giovani e che ancora devono fare molta esperienza. Ragazzi non cascateci. Il vostro/nostro lavoro ha un prezzo e vale molto. Serve onestà intellettuale. Se io ti offro il pasto tu sarai spinto a scrivere qualcosa di positivo su di me e questo non è onesto. Invece tu devi sentirti libero di esprimenti una volta uscito dal mio ristorante”.